La Parola di oggi

Apr 28th, 2011 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
29 aprile 2011
Venerdì
S. Caterina da Siena, patrona d’Italia - Ottava di Pasqua - (A) - P

PREGHIERA DEL MATTINO
I compiti della mia giornata sono ben definiti. Mattino dopo mattino,
riparto da zero, e tuttavia so che il lavoro che mi aspetta è lo stesso
che ho fatto la sera prima e che farò domani. Non vorrei che l’abitudine
mi inebetisse né che la monotonia mi rendesse indifferente. Vorrei
restare vivo e sensibile agli uomini che incontro, sensibile alle loro
gioie e ai loro dolori. Vorrei non dimenticarti, Signore, né dimenticare
la gioia che tu mi offri. Tu sai quante volte io fallisco, tu sai anche
che riparto sempre da zero - secondo la tua parola.

PRIMA LETTURA (At 4,1-12)
In nessun altro c’è salvezza.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la
guarigione dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il
comandante delle guardie del tempio e i sadducèi, irritati per il fatto
che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai
morti. Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato
che ormai era sera. Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola
credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli
scribi, il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti
appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. Li fecero comparire davanti
a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi
avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e
anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un
uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto
a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il
Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti,
costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata
scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In
nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome
dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 117)
R. La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre». R.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo! R.
Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina. R.

CANTO AL VANGELO (Sal 118,24)
R. Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 21,1-14)
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di
Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro,
Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo
e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli
dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla
barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si
erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla
da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la
rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non
riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel
discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro,
appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi,
perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece
vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano
infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del
pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di
centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si
spezzò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli
osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore.
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere
risorto dai morti.
Parola del Signore.

OMELIA
Il Vangelo di san Giovanni termina con la descrizione di un incontro
ricco di simboli: Pietro e altri sei discepoli sono sulle rive del lago
di Tiberiade. Là dove si trovavano prima che Gesù li chiamasse per
seguirlo e diventare pescatori di uomini. Pietro decide: “Io vado a
pescare” - ma senza pensare agli uomini. Gli altri si uniscono a lui.
Nella notte - propizia ai pescatori - vanno sul lago. La mattina,
rientrano con le reti vuote. E, sulla riva, qualcuno domanda loro un po’
di pesce.
Ma non hanno pescato nulla, niente per loro stessi, niente che possano
dividere. Fidandosi di una sua parola - che non hanno riconosciuto -
gettano le loro reti e pescano molti pesci (anche se il mattino non è il
momento migliore per la pesca). Allora il cuore del discepolo che Gesù
amava si apre. “È il Signore!”, esclama. In modo conforme alla sua
posizione nella comunità, Giovanni è il primo a riconoscere Gesù; e
Pietro è il primo a raggiungerlo. Gli altri seguono con la barca e le
reti, piene di centocinquantatrè grossi pesci, una quantità inaudita.
L’incontro sulla riva è colmo di una strana paura. Nessuno osa domandare:
“Chi sei?”. Essi lo sanno, ma tuttavia provano un’impressione di
estraneità e di cambiamento. Questa volta, Gesù non mangia. Prende il
pane e i pesci. Li dà a loro ed essi li prendono dalle sue mani: il pane
e la vita.

PREGHIERA DELLA SERA
Ho dietro di me una giornata cominciata con tante buone intenzioni. Le
contrarietà che ho incontrato oggi le hanno stancate e cancellate in
fretta.
Ho mancato in molte cose; talvolta anche per colpa mia. Ed eccomi qui
davanti a te, stanco e un po’ scoraggiato. Veglia su di me. Concedimi il
riposo. Offrimi la tua parola.

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