L’AQUILA ED IL DOPO TERREMOTO : INDAGINI SU PROFITTATORI

Mag 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

laquila.jpgDue episodi distinti stanno creando disagio nella comunità aquilana . Si tratta di episodi emersi, l’uno dopo  una inchiesta di una televisione locale , l’altro dopo un controllo dei Carabibnieri sulla base di segnalazioni anonime.Nel primo caso , con una telecamera nascosta , l’emittente televisiva regionale ATV7 ha registrato come due importanti istituti di creito  abbiano proposto un tasso di interesse superiore all’8,5 per cento ad un cittadino aquilano che chiedeva un piccolo prestito per  lavori di ristrutturazione di un suo immobile danneggiato dalle scosse di terremoto . La registrazione è andata in onda nel corso di una trasmissione molto seguita “ Sotto le colonne “  ,  nota per le sue documentate inchieste volte spesso a segnalare episodi di malcostume ed  ambientata sotto gli eleganti portici del capoluogo abruzzese . Il filmato verrà consegnato in Prefettura  affinché il Prefetto , che è anche vicario per l’emergenza , valuti se ci siano gli estremi per una denuncia penale o per un provvedimento amministrativo . La esosa richiesta delle banche rientra nella logica degli istituti di credito  che , in tutta Italia , pongono tanti ostacoli per la concessione di un prestito , costringendo spesso i piccoli commercianti a gettarsi in braccio agli usurai . Il comportamento dei due istituti bancari è ancora più grave se si tiene  conto del luogo e della particolare motivazione .Il secondo episodio che sta creando sconcerto segue la denuncia fatta dal dirigente della segreteria del Comune de L’Aquila  , che aveva denunciato una strana sperequazione tra i settantamila cittadini iscritti all’anagrafe ed i circa centomila richiedenti sussidi . Nel corso di un controllo su duecento terremotati ospitati in strutture alberghiere è emerso che cinque di loro , pur possedendo abitazioni in comuni non colpiti dal sisma , avevano dichiarato, a richiesta della Protezione civile ,  di non avere la disponibilità di altre sistemazioni e quindi erano stati ospitati in alberghi della costa pescarese .. Sono stati denunciati per truffa e falso ai danni dello Stato . Spicca , tra i cinque , il caso di una coppia risultata proprietaria di sei appartamenti e di una villa con 24 stanze .

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento