Tremonti: Silvio è insostituibile
Apr 26th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
“Nessuno si faccia illusioni, il rigore non ha alternative”. Lo dice in una lunga intervista a La Repubblica il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. “Sui conti pubblici non possiamo abbassare la guardia: abbiamo un sentiero di rientro, che ci deve portare al pareggio di bilancio nel 2014 e alla riduzione del debito pubblico. Da quello non si puo’ uscire”. Tremonti ribadisce poi che “stabilita’ e solidita’ della finanza pubblica sono essenziali” e che “non sono possibili sviluppo economico ed equilibrio democratico senza stabilita’ e solidita’ della finanza pubblica”. Nell’intervista Tremonti afferra che sta ultimando il Decreto Sviluppo, che vedra’ la luce entro la prima decade del mese prossimo e sara’ illustrato informalmente alla riunione dell’Ecofin e dell’Eurogruppo il 16-17 maggio. Il Ministro attribuisce una certa importanza al provvedimento, sia per ragioni legate al ‘coordinamento europeo degli interventi di politica economica’, sia per ragioni di politica interna. “Conterra’ misure simboliche tutt’altro che irrilevanti, che anticipano in parte il Programma Nazionale di Riforma sul quale dovra’ pronunciarsi la Commissione Ue nell’ambito del nuovo Semestre Europeo”. “Con il Decreto Sviluppo - anticipa il ministro - cominciamo a ridurre l’oppressione fiscale sulle imprese”. Si tratta soprattutto di misure di semplificazione, che riguardano gli adempimenti connessi agli studi di settore e, per le famiglie, l’eliminazione dell’obbligo di inoltrare ogni anno al fisco il quadro aggiornato dei familiari a carico, per poter beneficiare delle relative detrazioni. Poi ci saranno sgravi parziali per la ristrutturazione edilizia degli immobili, misure di agevolazione per la rinegoziazione dei mutui casa con le banche, un avvio di quella fiscalita’ di vantaggio per il Mezzogiorno (sulla quale pende tuttavia il giudizio della Commissione), e il nuovo rilancio del Piano Casa, con una formula “che ci consentira’ di superare le asimmetrie tra Stato e regioni: se queste non si adeguano, vale lo schema nazionale”. Infine, ci sara’ il sostegno alla ricerca: “Lavoriamo a un credito d’imposta del 90% per le imprese che commissionano ricerche o finanziano investimenti nelle universita’ e negli istituti di ricerca: e questo bonus e’ davvero una grande innovazione, per un Paese come l’Italia”. E ancora: “Quella di Galan e’ stata una iniziativa estemporanea, che non aveva nulla di strutturale ma molto di personale. Non l’ho mai letta come una manovra contro di me, autorizzata o addirittura ispirata dal Presidente del Consiglio”. Tremonti si dichiara soddisfatto delle garanzie ottenute venerdi’ da Berlusconi. “Berlusconi e’ il Pdl - conclude Tremonti - senza l’uno non c’e’ l’altro. Silvio e’ insostituibile e dunque il problema, quando si porra’, non e’ ‘chi’, ma ‘cosa’ lo sostituira’…”. Giustizia/Alfano: Napolitano ha ragione. Abbassare i toni “Ha ragione Napolitano: e’ ora di abbassare i toni, almeno di provare a farlo”. Lo afferma in un’intervista ad Avvenire il ministro della Giustizia Angelino Alfano. “Abbiamo - aggiunge - un dovere verso un’Italia che non ne puo’ piu’. Che vuole un confronto sui temi, che pretende riforme e contenuti, che e’ stanca di cortei: sia a favore dei magistrati, sia contro. E che vuole che la democrazia ritrovi normalita’. Diamoci tutti una calmata, facciamolo assolutamente”. Il Guardasigilli invita le opposizioni a un confronto “libero da furore ideologico e da ostilita’ pregiudiziali”: la premessa “non puo’ essere che dalla loro parte c’e’ la virtu’ e dalla nostra il vizio. La bussola deve essere il bene comune”. “Sarebbe sciagurato - conclude - buttare via l’ultima occasione. E dire no a una riforma importante per il Paese solo per tentare ancora quell’impossibile spallata al capo del governo”.