Processo breve, vincenti e compatti

Apr 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Processo breve, vincenti e compatti

La giornata di ieri certifica in modo indubitabile due cose: che il governo ha ed avrà una cospicua maggioranza in Parlamento, maggioranza destinata ad aumentare; e che la fase delle riforme, economiche e non, sta ripartendo dopo la breve pausa dovuta alla fuoriuscita dei finiani e utilizzata per fare il punto della situazione alla luce anche della guerra in Libia e della crisi mondiale.La vittoria sul processo breve testimonia innanzi tutto della compattezza del centrodestra, mentre crepe vistose si stanno aprendo nelle varie opposizioni. Ma è un errore descrivere Pdl, Lega e Responsabili come uno schieramento perennemente in trincea, ed il governo come una schiera di ministri precettati per il voto. Ieri, per esempio, nei momenti più caldi delle votazioni il governo ha approvato il Piano nazionale di riforme e il documento di finanza pubblica – che sono divenuti adempimenti europei – ed ha seguito la crisi libica con il ministro degli Esteri Franco Frattini, impegnato da martedì in Qatar con il gruppo di contatto sulla Libia, il direttorio politico che cercherà la soluzione da dare all’intervento militare e che terrà la prossima riunione a Doha. Si tratta dunque di una maggioranza e di un governo in grado di vincere tutte le battaglie parlamentari ma anche di programmare il dopo. Un dopo che indica chiaramente che anche stavolta il governo di Silvio Berlusconi giungerà a fine legislatura, avendo realizzato il suo programma ed avendo resistito a chi voleva farlo fuori non per via politica, ma con ribaltoni parlamentari, attacchi mediatici e soprattutto operazioni giudiziarie.   Processo breve/Bossi: bene, i numeri sono buoni “I numeri sono buoni. Il voto di oggi ci dice che i numeri ci sono” e quindi “il governo può andare avanti”. Così il leader della Lega, Umberto Bossi, commenta il sì della Camera al processo breve. A chi gli fa notare che la maggioranza si è fermata a 314 senza toccare la quota di 330, il Senatur risponde: “sempre meglio che niente”. Sul rischio che il processo breve abbia ricadute sui processi in corso, anche quelli per reati gravi, come denuncia l’opposizione, Bossi commenta: “questi sono piccoli trucchi, giochi di prestigio della sinistra che non sapeva più cosa dire e ha tirato fuori questo. Invece ha ragione Alfano” che dice che a rischio è solo lo 0,2% dei processi.  Processo breve/Cicchitto: l’opposizione è stata ridicolizzata “In tutte queste sedute la maggioranza ha tenuto, e il risultato di quest’ultima votazione a scrutinio segreto ridicolizza l’opposizione”. Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera, commenta così il successo della maggioranza che ha raggiunto i 316 voti sull’articolo 3 del processo breve.  Processo breve/Gasparri: Berlusconi farebbe male se non lo usasse “Berlusconi farebbe male se non si tutelasse davanti a giudizi faziosi, prevenuti e condotti forzando le norme dello stato vigente. Io se fossi in lui lo utilizzerei perché colpito da un modo fazioso e illegale di esercitare le azioni giudiziarie nei suoi confronti. Il problema qui è non fare lotta politica abusando della funzione di magistrato”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri dopo il sì della Camera al processo breve.  Processo breve/Leone: è primo importante tassello per la riforma “Con il processo breve divenuto finalmente legge abbiamo sistemato il primo, importante tassello di una riforma della giustizia attesa da venti anni, che segnerà la storia di questa legislatura”. Lo ha detto Antonio Leone (PdL), vicepresidente della Camera dei Deputati. “Contro l’ostruzionismo e la campagna di disinformazione dell’opposizione, in risposta alle mobilitazioni teleguidate di piazza, il governo - aggiunge Leone - ha raggiunto un traguardo che guarda al futuro di una giustizia veramente più giusta e più vicina al cittadino. Un traguardo del cui valore è evidentemente consapevole anche l’opposizione, se è vero che su un importante emendamento presentato da Italia dei Valori e votato a scrutinio segreto su richiesta del Pd, la maggioranza ha raccolto sei voti in più rispetto a tutte le altre votazioni”. “Questa votazione è stata una doppia conferma, della validità della legge sul processo breve e della coesione di una maggioranza che ora continuerà più spedita con le riforme per la modernizzazione del Paese”.  Processo breve/Napoli: il centrosinistra si spacca, è fragile “Il voto che a scrutinio segreto consegna alla maggioranza un numero di voti superiore rispetto ai parlamentari di Pdl e Lega presenti in Aula, peraltro su un emendamento determinante per lo spirito del processo breve dimostra come tutto l’ostruzionismo di questi giorni è stato strumentale e scorretto. Da parte delle opposizioni c’è stata una mancanza totale di correttezza istituzionale”. Lo ha affermato Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl.“Tutto questo - ha concluso - conferma l’inconsistenza dell’alternativa politica. Bersani, Franceschini e Di Pietro incarnano oggi la sconfitta dei giustizialisti, vecchi e nuovi. L’ennesima lezione che ricevono sul tema. Speriamo che serva ma ne dubitiamo perché in loro prevale sempre l’odio e l’antiberlusconismo. E del buonsenso hanno perso traccia”.  Processo breve/Paniz: nessun effetto su Mills e l’Aquila “Escludo che la norma produca effetti sul processo Mills. Escludo che sia una legge ad personam, è invece un atto di civiltà in quanto distingue tra incensurati e recidivi”. Lo ha detto il deputato del Pdl Maurizio Paniz all’uscita da Montecitorio. Paniz che sta parlando con i manifestanti riuniti dal Popolo Viola in Piazza Montecitorio ha poi aggiunto: “ho già spiegato più volte che non ci sarà alcun effetto sui processi per la strage di Viareggio e il terremoto dell’Aquila”.  Processo breve/Santelli: Inizia la pressione sul Capo dello Stato “Perplessità Quirinale? Inizia la pressione psicologica sul Capo dello Stato. L’opposizione pretende sempre che ad annullare la partita persa sia il Quirinale. Non credo che il Presidente della Repubblica si presti al lavoro sporco che pretendono da Lui”. E’ quanto afferma Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl in merito alle polemiche legate alla prescrizione breve.  Processo breve/Verdini: maggioranza tiene bene sui numeri “La maggioranza tiene bene sui numeri”. Così il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, commenta il voto sul processo breve. “Non è tanto la quota 314 ma il fatto che abbiamo tenuto bene per due giorni e dimostrato coesione” osserva, al termine del voto a Montecitorio, ricordando anche che se a questo numero si aggiungono le assenze, il numero dei voti per la maggioranza sale ancora. Il successo sul voto segreto segnala, invece, “un sentimento. Quando si radicalizza lo scontro non si ragiona. Il voto segreto, invece, aiuta seguire i propri sentimenti”.

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