Berlusconi: il deficit è figlio dei passati governi di sinistra
Apr 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
“Tutti i Paesi europei hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità. Noi abbiamo fatto meglio di tutti, in senso negativo, grazie ai governi che si sono succeduti dagli anni Ottanta al ‘92 che hanno moltiplicato la spesa pubblica”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, a palazzo Chigi. “Dobbiamo arrivare a deficit zero nel 2014 e dal 2015 dobbiamo ridurre la montagna del debito pubblico. Per noi quest’ultimo era un gravame insostenibile, quindi ci siamo attivati perché la solidità di un Paese non si deve misurare solo con questo ma anche da fattori rilevanti. Primo fra tutti è il debito privato: in Italia l’85% ha casa, il sistema bancario è molto solido, la bilancia commerciale in attivo, abbiamo riformato il sistema pensioni, tutto questo deve essere considerato per valutare la capacità di un Paese di sostenere il suo debito”. “Di questo oltre il 50% è posseduto dai cittadini che sono creditori verso lo Stato quindi in sostanza noi abbiamo uno Stato indebitato ma dei cittadini benestanti: ecco perché l’Italia è all’ultimo posto in Europa per il debito pubblico, ma diventiamo il secondo Paese in Europa per solidità e benessere dopo la Germania se facciamo l’aggregazione del debito pubblico con quello privato”. Spazio poi all’emergenza immigrazione: “il presidente della Commissione europea Barroso su nostro input ha discusso con il presidente della Repubblica e il presidente del consiglio dei ministri della Tunisia il comportamento dello stato africano in ordine ai cittadini che lasciano il Paese per venire in Europa: abbiamo detto, ed è stato detto anche da Barroso con grande chiarezza, che l’Europa è pronta ad aiutare l’economia del Paese ma lo farà soltanto se la Tunisia si impegnerà nel contenere quello che fino ad oggi è stato un vero e proprio tsunami”. “Contiamo sulla dissuasione psicologica attraverso le tv tunisine che mandano in onda dei messaggi dove noi facciamo sapere che chi arriverà sulle nostre coste sarà rimpatriato. Crediamo sia la forma migliore per ridurre le partenze”. E ancora: “il governo tunisino faccia tutto il possibile per frenare questo esodo. Abbiamo messo a disposizione quattro motovedette per pattugliare che sono ora nel porto di Gaeta. La Commissione ha certificato che il permesso di soggiorno temporaneo funziona, identifichiamo le persone e se non ci sembrano pericolose potranno girare in Europa”. E, infine, sul fronte interno: “anche i governatori della Lega si sono detti disponibili a dare una accoglienza congrua ai migranti, naturalmente il principio è che tutti quelli che arrivano bisognerà rimandarli indietro”. Immigrazione/Colloqui telefonici di Berlusconi
con il premier romeno e Manuel Barroso Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ricevuto oggi la telefonata del Presidente della Romania, Traian Basescu.Nella cordiale conversazione telefonica il Presidente romeno, nell’esprimere la vicinanza del suo Paese all’Italia per la crisi legata al massiccio afflusso di immigrati dal Nord Africa, ha offerto al Presidente Berlusconi di ospitare in Romania duecento immigrati tunisini, come gesto di simbolica ma concreta solidarietà verso il nostro Paese. Il Presidente del Consiglio ha espresso apprezzamento per il gesto simbolico ma di grande amicizia e solidarietà europea da parte del Governo e del popolo romeni.Sempre ieri il Presidente Berlusconi, ha ricevuto una telefonata dal Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso. Al centro del colloquio l’emergenza migratoria con particolare riferimento alla visita effettuata ieri dal Presidente della Commissione Europea a Tunisi. Il Presidente Barroso ha confermato di aver chiesto alle autorità tunisine, a nome dell’Unione Europea, una forte azione di contrasto ai flussi migratori ed il pieno rispetto degli impegni presi nei confronti del governo italiano. Il Presidente Berlusconi ha ringraziato il Presidente Barroso per questo concreto gesto di solidarietà delle istituzioni europee nei confronti dell’Italia. Immigrazione/Maroni: la fase acuta dell’emergenza è finita “La fase acuta, diciamo cosi’, dell’emergenza, si è conclusa”: lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, rispondendo a una domanda sull’eventuale apertura di altri centri di identificazione o tendopoli per gli arrivi di immigrati dal Nord Africa. “L’accordo con la Tunisia - ha spiegato Maroni - sta funzionando, tutti i giorni vengono fatti rimpatri di coloro che sono arrivati dopo il 5 aprile, stiamo potenziando il sistema di controllo e di pattugliamento delle coste”.