Economia: Italia promossa dai mercati
Apr 13th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
I Mercati credono nella solidità dei conti pubblici italiani e i risultati delle aste dei titoli di Stato confermano la fiducia degli investitori internazionali. Il dato più indicativo è rappresentato dal fatto che la differenza di rendimento (spread) tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, classico termine di raffronto per valutare il rischio che i Mercati attribuiscono a un titolo, si è ristretto del 30/40% rispetto ai picchi dei momenti di peggior crisi: parliamo di circa 200 punti base, a fronte degli attuali 120.Il fatto è di straordinaria importanza in relazione al momento che stiamo vivendo: le crisi dei debiti sovrani di alcuni Paesi europei (Grecia, Portogallo, Irlanda) con conseguenti e onerose operazioni di salvataggio; la guerra in Libia e la crisi energetica; il disastro del Giappone. Eventi che i mercati fanno pagare a caro prezzo ai Paesi più fragili, ad esempio perché oppressi, come nel caso nostro, da un enorme. debito pubblico.L’Italia è entrata nella crisi economica mondiale come il classico vaso di coccio. Ma a rompersi sono stati gli altri. Questo grazie ad un governo che si è dato come priorità il controllo dei conti pubblici. Se i rendimenti dei nostri titoli di Stato calano (e quindi l’Italia si finanzia a minor costo), se contemporaneamente crescono quelli dei Bund della corazzata tedesca, significa che i mercati prendono atto del lavoro fatto dal governo ma, cosa più importante, sono convinti che i conti pubblici siano destinati a restare sotto controllo anche in futuro. Sacconi: il governo ha garantito una forte protezione sociale “Berlusconi ha garantito una disciplina di bilancio al Paese che non era nella tradizione italiana”. Ma “abbiamo garantito al contempo una protezione sociale senza precedenti con un’ingente quantità di risorse destinate agli ammortizzatori sociali”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, intervenendo alla trasmissione Ballarò su RaiTre.“Il tasso di disoccupazione italiano è oggi di un punto e mezzo al di sotto della media europea. E per quanto riguarda i giovani c’è da mesi il nuovo portale ‘clic lavoro’, un motore di ricerca che dà la possibilità di vedere tutto quello che e’ disponibile nei siti pubblici e privati autorizzati e che tra poco conterrà tutti i curricula dei neo laureati. Inoltre il tasso di disoccupazione calcolato rispetto al totale dei giovani - ha concluso - è peggiore solo se paragonato alla Germania. Ora però ci vogliono investimenti nelle competenze”.