SCONTRI A TORINO PER L’UNIVERSITY SUMMIT

Mag 19th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

disordiniScontri tra polizia e dimostranti a Torino . L’occasione per creare incidenti è stata la riunione dell’University Summit che si è tenuta al Castello del Valentino  di Torino e che ha visto riuniti i rettori delle principali università mondiali . L’inutile definizione di G8 dell’Università ha fatto riversare a Torino aderenti ai centri sociali, gruppi  antagonisti , black bloc . Il rettore dell’università di Torino aveva deciso di chiudere l’Ateno per non dare l’occasione degli incidenti , ma gli studenti dell’Onda , ossia di quella sinistra che a parole si dichiara lontana dagli estremisti e che nei fatti è il loro cavallo di Troia , hanno chiamato a raccolta i contestatori da ogni parte d’Italia e d’Europa. Un corteo  partito dall’Università ha attraversato le strade di Torino , inizialmente in forma solo folkloristica . Ad un certo punto, però, come ad un segnale convenuto, i dimostranti più accesi hanno tentato di forzare il blocco posto dalla polizia a difesa del luogo dove si svolgeva il summit . Ne sono scaturiti scontri violenti nel corso dei quali ci sono stati ben 19 feriti tra le forze dell’ordine . Due dimostranti , presumibilmente appartenenti ai centri sociali di Milano , sono stati fermati . Nel corso degli scontri si sono avuti lanci di cubetti di porfido , di bottiglie incendiarie, di candelotti lacrimogeni . Solito il cotrollario : mura imbrattate, vetrine di negozi e di agenzie bancarieinfrante  , auto di incolpevoli ed ignari cittadini date alle fiamme . Il tutto tra la benevola comprensione di alcuni professori universitìtari che , intervistati , hanno preferito dare la colpa degli incidenti alle riforme della Gelmini , senza far rilevare che il summit con la Gelmini c’entrava come i cavoli a merenda . Lo stesso  TG3  ha  intervistato alcuni studenti che con “dotte” argomentazioni hanno finto di non sapere che tra loro c’erano estremisti della peggior specie e si sono invece anch’essi dilungati sui tagli ai bilanci dell’Università. Resta sospesa una domanda : ma questi contestatori in servizio permanente effettivo ,sempre pronti a comparire in piazza in ogni parte del mondo , come fanno ad avere il denaro sufficiente per affrontare lunghe trasferte ?                  (Michele Elio Fusco)

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