“Unguento, unguento mandami alla noce de Benevento supera acqua et supera ad vento et super omnia mal tempo…” canti  e figure di streghe popolano ancora la terra antica del Sannio; visitare Benevento e la sua provincia è sperimentare l’incantesimo di una regione senza tempo dove il passato è ancora presente. Il Sannio è una terra mistica e da esplorare in silenzio per lasciarsi catturare dall’eco di voci millenarie. L’associazione “Mangia Sannio” (www.mangiasannio.com), sorta  nei giorni scorsi su iniziativa di otto ristoratori sanniti , è stata presentata alla Borsa Mediterranea del Turismo conclusasi domenica a Napoli.  Con questa proposta si intende valorizzare i prodotti del Sannio utilizzando gli stessi nell’ambito di eventi turistici legati al territorio (Sannio = Sapori, Ambiente, Natura, Novità, Itinerari, Ospitalità). Il progetto è scaturito a seguito della partecipazione al corso di formazione, organizzato dall’associazione “Agricoltura è Vita Campania”( ente di formazione ed assistenza tecnica della Confederazione italiana agricoltori Campania) dei titolari dei seguenti ristoranti: “Al Convivio” di Montesarchio; “Il Casale dell’Alloro” di Torrecuso; la pizzeria “Il Guappo” di Moiano di Benevento; “L’Agorà” di Montesarchio;  la “Torretta” di Solopaca; la “Pignata” di Pontelandolfo; l’osteria “Radici” di Roccabascerana (Av); il “Ricci Park Hotel” di San Giorgio del Sannio. Lo chef Nicola Ricci, titolare del Ricci Park Hotel  (www.ricciparkhotel.it) ci ha detto:  “saremo presenti alle fiere che si terranno a Napoli, a cominciare dalla prossima Fiera della Casa, con tante idee in …”pentola”,  i nostri ristoranti offrono cucina tipica rivisitata, con un occhio particolare ai prodotti genuini locali e con pochi grassi”. Una delle novità in casa Ricci è la lasagnetta con sfoglie di polenta preparata per i celiaci, notevoli inoltre le cotolette di melanzane ad involtino, gamberetti e cioccolato in abbinamento con fragole kiwi, pompelmo rosa e arancio, pomodoro ripieno di pesce azzurro e sottaceti, bruschetta pancetta tesa e formaggio caldo, salmone affumicato in loco con zucchero, sale erbe e legna aromatica. Le ricette si tramandano dalla nonna Filomena e vengono elaborate dal figlio di Nicola, Mirko, che le rivisita in chiave moderna adattandole ai gusti attuali. Passato, presente e … futuro sono di casa nella famiglia Ricci con ben due discepoli dell’Ordine del disciples d’Auguste Escoffier.