Tremonti: riformare in cinque punti il G20

Apr 3rd, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

Il G20 e’ riuscito a gestire la crisi finanziaria degli anni scorsi ma la sua struttura politica e’ diventata ”improvvisamente obsoleta” e deve cambiare, se vuole essere pronto ad affrontare le sfide dei prossimi anni. Lo ha affermato il ministro dell’ economia Giulio Tremonti parlando con i giornalisti oggi a Pechino. ”Il G7 era una struttura politica che usava la stessa lingua, l’inglese, la stessa valuta, il dollaro, e lo stesso sistema politico, la democrazia occidentale”, ha spiegato il ministro. Il G20 e’ stato ”riscoperto” con la crisi, che e’ riuscito a governare. Ora, secondo Tremonti, deve affrontare i suoi cinque punti deboli. In primo luogo, la struttura ‘obsoleta’ che non rappresenta in modo adeguato l’ Africa e il Mondo Arabo; inoltre, e’ basato troppo sulle Nazioni, mentre ”la globalizzazione e’ il confronto tra masse continentali”; non e’ omogeneo perche’ la Cina ha un’ economia ”molto efficiente” ma non di mercato, ”influenzata fortemente da considerazioni politiche e strategiche”; quarto, una rilevate parte della finanza privata, la cosidetta ‘’shadow finance” e’ ancora ”fuori da tutte le regole”. Infine, ha aggiunto Tremonti, la vecchia crisi e’ stata contenuta con il debito pubblico, ”una medicina che non sara’ piu’ disponibile” quando scoppiera’ la nuova crisi, che il G20 dovrebbe essere in grado di prevedere e di governare. Tremonti ieri ha partecipato al seminario del G20 di Nanchino sul sistema monetario-internazionale. Oggi, prima di ripartire per l’ Italia, il ministro ha tenuto una lezione alla Scuola Centrale del Partito Comunista di Pechino.

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