Un recente servizio di Striscia la Notizia  ha ripreso , con dovizia di particolari e di immagini , una denuncia partita da   ecostiera,it , sito collegato ad una benemerita testata della costiera . La denuncia riguarda quella vera e propria bomba ecologica che sono i Regi lagni . I Regi lagni , oepra di canalizzazione e bonifica  iniziata nel 1610 dal viceregno spagnolo, e terminata in appena sei anni , con la loro fitta rete di canali furono il fiore all’occhiello per i governi vicereale e borbonico rappresentando una soluzione al secolare problema delle inondazioni . Si sviluppano per 56 chilometri convogliando le acque piovane da Nola verso il mare . Sono ora invece ricettacolo di rifiuti di ogni genere , carcasse di automobili, acqua di fogna , materiale pericoloso . I rifiuti  vengono abbandonati nella fitta rete di canali che quindi trasportano acqua nera fino al mare .La condizione dei canali è simile a quella delle terre vicine , ingombre di materiale trasportato ,senza nessun controllo , da gente senza scrupoli .Per i Regi Lagni , come riportato non solo da Striscia la Notizia ma anche dalla Associazione Napoli punto a capo , dovrebbe intervenire una società creeta ad hoc , come la Recam della cui esistenza si viene a sapere solo quando si tratta di rifinanziarla o di ripianarne i debiti con fondi regionali. La Recam  ha solo LSU , ovvero “lavoratori socialmente utili” ,  lavoratori senza alcuna specializzazione , per cui  deve subappaltare i propri compiti  ad altri . Dovrebbe intervenire anche la Iacorossi , ma non sa dove smaltire i rifiuti ingombranti e quelli pericolosi .Ecco allora che hanno ragione i giovani di ecostiera.it che dichiarano come le “vittime di tutto ciò sono l’ambiente , le casse dell’erario ed i cittadini che pagano le tasse e sonio costretti a vivere tra i veleni .     (Michele Elio Fusco)