Ancora un colpo duro alla credibilità dell’ex procuratore Luigi De Magistris, quello che ora ha deciso di venire a … salvare Napoli . Al lungo elenco di inchieste incominciate con grande impatto mediatico e finite nel nulla si aggiunge ora quella relativa alla corruzione delle toghe lucane . Il gup di Catanzaro  ha definito l’impianto accusatorio costruito dall’ex magistrato “lacunoso e privo di elementi idonei a esercitare l’azione penale. L’archiviazione dell’inchiesta , una delle tante servite a dare notorietà al personaggio , degno esponente dello stesso partito del signor Di Pietro (onorevole  perché deputato) , era stata richiesta dallo steso pm che l’aveva ereditata  . malgrado il gran battage pubblicitario, infatti, non esistono prove dell’esistenza di un comitato d’affari costituito da politici, magistrati, professionisti ed imprenditori finalizzato  alla costruzione di un  villaggio turistico . Nessuna responsabilità penale , quindi , per De Filippo , presidente della regione , per Bubbico , ex sottosegretario del governo Prodi,per l’ex pm  Felicia Genovese ,per  Vincenzo Tufano, per  Emilio Nicola Buccico,  ex sindaco di Matera., tutte persone che hanno visto sconvolta la propria vita pubblica e professionale per l’ansia di protagonismo del signor De Magistris .. Il magistrato che ha istruito l’inchiesta finita in una bolla di sapone dovrebbe provare un senso di vergogna , ma il signor De Magistris, dal suo comodo scranno di parlamentare europeo non sa cosa sia questo sentimento , come non lo conosce il capo del suo partito , Antonio Di Pietro . Ambedue sanno che solo lanciando accuse infamanti , che poi vengono smentite dopo anni , possono far carriera ed ottenere vantaggi .  (Michele Elio Fusco )