STPENDI NETTI E STIME DELL’OCSE
Mag 18th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica
Una ricerca dell’OCSE ha denunciato , con dati precisi , quello che molti già sapevano : i salari netti degli italiani sono tra i più bassi . Lo stipendio medio annuo di un lavoratore italiano fa collocare la nostra nazione al ventitreesimo posto su trenta tra i paesi facenti parte dell’OCSE .La pessima posizione in classifica è causata dalla elevata imposizione fiscale e dai numerosi oneri a carico delle imprese e dei lavoratori . Fino a quando non si porrà mano ad una efficace riduzione del costo del lavoro , la situazione sarà sempre questa, con i cittadini italiani che guadagnano in media il 17 per cento in meno dei loro colleghi dei paesi dell’OCSE e mediamente in meno anche se li si confronta con i cittadini dell’Unione europea. Ogni anno, ai primi di luglio , ma la data slitta continuamente in avanti , si celebra il giorno nel quale finalmente il lavoratore italiano incomincia a lavorare per sé e non più per lo Stato, facendo notare il grosso divario tra retribuzione lorda e retribuzione reale . Ma, al di là di queste considerazioni che lasciano il tempo che trovano , non si pone mano mai ad una efficace azione di revisione. I dati OCSE hanno scatenato una serie di reazioni . Mentre Rotondi, a nome del Governo , mette in rilievo i grossi sforzi della maggioranza per aiutare piccole e medie imprese e le categorie più deboli , l’opposizione non perde l’occasione per richiedere interventi tesi a potenziare il potere d’acquisto delle retribuzioni, al fine anche di uscire dalla grave crisi economica che attanaglia non solo il nostro paese.Al di là dele polemiche resta il dato di fatto , che ha anche una conseguenza non ntrascurabile : le imprese straniere , in questa situazione , non hanno alcun interesse ad impegnarsi in Italia creando nuovi posti di lavoro. (Michele Elio Fusco)