Energia pulita, nuovi incentivi

Mar 11th, 2011 | Di cc | Categoria: Ambiente

Il governo va avanti sul sostegno pubblico alle rinnovabili. E assicura, con le parole del premier Silvio Berlusconi, che entro poche settimane verra’ definito il nuovo quadro degli incentivi. Il presidente del Consiglio affida a una nota la spiegazione dei motivi che hanno portato a una “revisione” normativa del settore e in particolare dei finanziamenti pubblici necessaria per “adeguarsi all’andamento degli altri Paesi europei”.  Il ‘boom’ del settore fotovoltaico - ha sottolineato il premier - determina sulle bollette dei cittadini un aggravio che era necessario calmierare. Ma il progetto di diversificazione delle fonti di energia corrisponde a impegni internazionali precisi e guarda al futuro”, assicura ancora Berlusconi. Si rivolge poi a quanti - banche e imprenditori - investono nelle rinnovabili: “coloro che hanno investito nella cosiddetta ‘green economy’, come anche chi lavora in questo settore, non devono nutrire timori ingiustificati. Entro poche settimane il governo stabilira’ il nuovo quadro di incentivi che consentira’ alle aziende del settore la programmazione di investimenti per un mercato maturo di lungo periodo in vista degli obbiettivi europei per il 2020″.  In questo senso e’ in programma per martedi’ 15 marzo un incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani e i ministri Stefania Prestigiacomo e Giancarlo Galan, insieme al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia e al numero uno dell’Abi, Giuseppe Mussari (oltre agli operatori di rete), per fare il punto sul decreto rinnovabili in vista della stesura dei decreti ministeriali che completeranno il quadro normativo sulle rinnovabili.  Come ha annunciato Romani e ribadito anche il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, la partita dovrebbe essere chiusa nel giro di due settimane. “Non c’e’ ragione di considerare il provvedimento come uno stop agli incentivi - ha chiarito la Prestigiacomo a margine della presentazione del Treno verde -. La legge, sottoscritta anche dal presidente della Repubblica, da’ una prospettiva al settore assieme a nuovi obiettivi, oltre gli 8000 MW quasi raggiunti in pochi mesi”.  Soprattutto, ha aggiunto il ministro, “da’ una prospettiva al fotovoltaico per evitare bolle speculative” nel rispetto del principio “di favorire chi utilizza le rinnovabili”. La data prevista per il varo dei decreti ministeriali che fisseranno i nuovi tetti e i nuovi incentivi alle rinnovabili, cioe’ il 30 aprile, “non e’ lontana - ha aggiunto la Prestigiacomo - e un intervento moralizzatore era necessario perche’ non vogliamo che grandi investitori stranieri vengano a speculare in Italia. Vogliamo che il settore si sviluppi in maniera sana”. Al ministro dell’Ambiente non e’ piaciuta, tuttavia, la posizione assunta dalle banche in questa vicenda. Soprattutto la lettera inviata dalle banche estere in Italia (Aibe) al Governo e nella sul quale si sono sollevate perplessita’ sul decreto rinnovabili varato dal governo.  “Quello che hanno fatto le banche e’ un atteggiamento classico che non ci piace, non c’e’ ragione per non avere fiducia nello Stato. E non e’ vero che non ci saranno piu’ incentivi: saranno modulati diversamente”, ha chiarito la Prestigiacomo.    Fazio: sanità più moderna e vicina ai cittadini Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega proposto dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sulla “Sperimentazione clinica e altre disposizioni in materia sanitaria”.Un passo avanti importante per la sanità italiana, come spiega il ministro: “con questo Ddl delega viene migliorata la funzionalità del Servizio sanitario nazionale e delle prestazioni erogate per offrire ai cittadini risposte sempre più appropriate e qualificate ai loro bisogni. Sono ampliate le garanzie in diversi e importanti settori tra cui la sperimentazione clinica dei medicinali, che viene potenziata con una serie di semplificazioni procedurali anche per attrarre le imprese farmaceutiche e dare maggiori opportunità di lavoro ai nostri giovani ricercatori. Il riordino delle professioni sanitarie - aggiunge - consentirà di modernizzare gli Ordini e le Federazioni nazionali, nel segno della qualità e competenza professionale: particolare valore verrà dato ai contenuti etici e civili delle attività sanitarie e a tale scopo sarà data maggiore forza ai codici deontologici e alle connesse attività disciplinari. Con la sanità elettronica valorizzeremo il Fascicolo sanitario elettronico che, con le tutele previste dal Garante della Privacy, diventerà anche uno strumento di monitoraggio delle patologie prevalenti nel nostro Paese”.Nel dettaglio queste le novità: Sperimentazione clinica e innovazione. Viene delegato al Governo il riassetto e la semplificazione della normativa in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, attraverso l’emanazione di uno o più Decreti legislativi che dovranno prevedere il riordino, l’individuazione e la riduzione del numero degli attuali 269 “Comitati etici” con predisposizione di criteri di certificazione, prevedendo in ogni caso almeno un Comitato etico per ogni Regione e tenendo in considerazione il numero di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti; meccanismi di valutazione delle performance delle aziende sanitarie pubbliche nell’ambito delle sperimentazioni cliniche; l’istituzione di un portale di consultazione per i cittadini. Per garantire un sistema sanitario più efficiente e vicino ai pazienti. Professioni sanitarie. Si prevede con una delega al Governo il riordino della disciplina degli Albi, degli Ordini, e delle relative Federazioni nazionali, dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei farmacisti e dei medici veterinari che saranno soggette alla vigilanza del Ministero della Salute. Saranno rafforzati i codici deontologici, la formazione e l’aggiornamento professionale. Si riordineranno le attività idrotermali e la promozione del turismo termale. Più competenza e meritocrazia quindi per gli operatori sanitari. Sanità elettronica. Verrà istituito per ogni cittadino il Fascicolo sanitario elettronico che fino ad oggi non è stato disciplinato a livello nazionale. L’Fse, che conterrà i dati e i documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario degli eventi clinici presenti e trascorsi di un paziente, verrà istituito dalle Regioni e servirà per fare la mappatura della sanità italiana a delle malattie nel nostro Paese.       

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