Faremo risparmiare i cittadini
Mar 9th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
La Giustizia è il grande malato d’Italia. Lo era da prima che Silvio Berlusconi entrasse nel campo della politica. C’è chi sostiene, con fondati motivi, che i “processi” del Premier sono stati una buona scusa per fare opposizione ai progetti di riforma. I quali sono comunque andati avanti e domani si concretizzeranno nel disegno di legge costituzionale del Governo. Se la terapia costituzionale è quella al massimo livello e dovrà rispettare i tempi previsti, a basso livello, intanto, dal 20 marzo si attiveranno i “mediatori”, cioè i nuovi pacieri giudiziari che dovranno contribuire a ridurre l’arretrato del contenzioso civile, da non confondere con i “conciliatori” che operano da un decennio. Questa nuova figura professionale ha il compito di trovare un punto d’accordo soddisfacente tra le parti al di là degli aspetti strettamente giuridici. La mediazione sarà obbligatoria tranne che sui contenziosi di condominio e nell’infortunistica stradale. Non mancano le critiche, come è normale di fronte a ogni innovazione che necessariamente intacca posizioni di rendita; ma si fa affidamento soprattutto su un cambio di mentalità, e cioè dalla propensione alla conflittualità alla propensione a un accordo conveniente per tutti. A partire dal lato dei costi poiché le spese che ogni parte in lite devono sostenere non sono indifferenti. Mediamente si tratta di 600 euro per una controversia il cui valore va da 25 mila a 50 mila euro per arrivare a 2000 euro per controversie che riguardano valori compresi tra i 250 mila e i 500 mila euro. Per valori superiori, le spese aumentano di molto fino a superare i 9000 euro quando l’oggetto del contendere supera il valore di 5 milioni di euro. Il punto-chiave è però quello della durata. 850 giorni di attesa nel 2010 per arrivare a una sentenza di primo grado in una causa civile, lasso di tempo in aumento del 3,7% se si confrontano con gli 815 giorni del triennio 2007-2009. La soluzione extragiudiziale – le parti possono trovare un accordo subito di fronte al mediatore mentre un giudice può impiegare anche dieci anni prima di decidere chi ha torto e chi ha ragione – è resa necessaria proprio dall’aggravarsi della giustizia-lumaca, denunciata recentemente anche da Ernesto Lupo, primo presidente della Corte di Cassazione all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011. La decisione di “aggredire” la giustizia-lumaca dall’alto e dal basso, non solo per vincere le resistenze corporative, ma per consentire ai cittadini di usufruire di un servizio essenziale con un netto miglioramento del rapporto costo/tempo, rappresenta l’attuazione di un punto fondamentale del programma di governo. E dimostra quanto sia vuota e infondata l’accusa d’immobilismo che l’opposizione rivolge al governo. Quote rosa/Carfagna: disegno di legge equilibrato ed efficaceIl ddl sulle quote rosa nei Cda delle societa’ quotate e’ “equilibrato ed efficace”. Lo ha detto in Aula al Senato il ministro per le Pari Opportunita’, Mara Carfagna. “Interventi come quello sulle quote rosa nei Cda, che ha avuto oggi un via libera importante - ha spiegato - possono aiutare a cambiare l’immagine della donna. Questa e’ l’immagine della donna che intendiamo sostenere e diffondere Quote rosa/Gasparri: svolta epocale, ora si decide sull’iter”Avevo detto ieri che la legge sarebbe stata fatta e si sarebbe trovato un accordo, cosi’ si e’ puntualmente verificato questa mattina. Il Pdl vuole che questa legge si faccia, che sia equilibrata e seria che possa produrre conseguenze positive e in questo senso i miglioramenti e le modifiche condivise all’unanimita’ in commissione sono un dato apprezzabile”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, commentando lo sblocco in commissione Finanze dell’impasse sul ddl sulle quote rosa nei cda delle societa’ quotate. Sui tempi per l’approvazione da parte del Senato, Gasparri dice che ”essendo una svolta epocale non puo’ essere l’ansia dei minuti a condizionare una legge che noi abbiamo detto sarebbe stata fatta”. Quote rosa/Saltamartini e Lorenzin: questo è un gran giorno”Oggi e’ una giornata molto importante per le donne. Infatti, in commissione finanze al Senato e’ stato approvato il testo che, dopo diverse riflessioni, ha tenuto conto in modo equilibrato delle indicazioni dei parlamentari e delle parti sociali”. Cosi’ in una nota le deputate Barbara Saltamartini, vicepresidente del gruppo PdL alla Camera e responsabile nazionale delle Pari Opportunita’, e Beatrice Lorenzin, viceresponsabile nazionale delle Pari Opportunita’. ”Siamo felici di questa che si puo’ a ben ragione chiamare vittoria e di questo non possiamo che ringraziare le senatrici del PdL a partire da Cinzia Bonfrisco, e dobbiamo dare anche atto della caparbieta’ e l’impegno di tutti i senatori che, con il presidente Maurizio Gasparri, hanno permesso di superare l’impasse che si era creata ieri sera”. ”Ora aspettiamo la decisione dei capigruppo e della presidenza del Senato per sapere se si procedera’ in sede deliberante o redigente, ma dopo l’approvazione del testo in commissione finanze possiamo finalmente affermare che e’ stato compiuto un grande passo in avanti”, concludono.