Via libera dal Consiglio dei ministri al decreto legislativo delega per la produttivita’ nella Pubblica amministrazione. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,  lo ha riferito  in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro Renato Brunetta. “Noi la chiamiamo la ‘rivoluzione Brunetta’”, ha detto il premier. Il provvedimento, ha riferito il ministro della Pubblica amministrazione, sarà presentato alle Camere lunedì. Prima del via libera definitivo, previsto per fine giugno, il ministro ha indicato come essenziale l’esame di Cnel, sindacati e Conferenza Stato-Regioni.
E’ “una grande riforma - ha sottolineato Berlusconi - che riguarda l’ammodernamento di tutto il Paese” e prevede la digitalizzazione delle famiglie e delle imprese oltre che della pubblica amministrazione. Strumento di questo ammodernamento e di questa ricerca della produttivita’ saranno anche i premi di produzione per la platea potenziale di 3,5 milioni di lavoratori della P.a. Chi dimostrerà di essersi impegnato mostrando una mentalità simile a quella di chi lavora nel settore privato, avrà incentivi economici. “Solo il 25% dei dipendenti pubblici con le nuove norme, e il sindacato è d’accordo, avrà il 50% delle risorse pubbliche per la premialità” ha spiegato il ministro.
La class action nel settore della pubblica amministrazione entrerà in vigore da gennaio 2010, come nel settore privato, ha spiegato il ministro. La class action è stata stralciata dal dlg di attuazione della riforma della pubblica amministrazione perché “abbiamo il parere del Consiglio di Stato e pretendo assolutamente un accordo dalla conferenza Stato-Regione perché l’interesse è comune”. Le norme saranno inserite in un provvedimento ad hoc, coordinate con quelle per il settore privato e “crediamo che tutto possa essere pronto entro il 1/1/2010″.