Berlusconi: intercettazioni, si cambia
Mar 4th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica
“Andiamo avanti con una maggioranza coesa anche se con numeri piu’ risicati”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con una manifestazione del Pdl ad Osimo. “Molti parlamentari – aggiunge – hanno aderito al Fli convinti di andare a formare una terza forza della maggioranza ma si sono resi conto che con Fini sono scivolati a sinistra visto che lui si dice pronto a schierarsi con Vendola e Di Pietro. Ha cercato di affossare il governo con il voto di sfiducia ma per ben 10 volte siamo andati davanti alle Camere ottenendo sempre un risultato positivo”. “Possiamo governare e fare le riforme che prima con Fini non potevamo fare”, anche perche’ “Fli è fallito”. Berlusconi ripete che tra il leader di Futuro e libertà e l’Anm sarebbe stato siglato un accordo: “non sarebbero passate le riforme a loro non gradite e in cambio avevano la loro vicinanza”. Il premier parla quindi della riforma delle intercettazioni, assicurando che la legge si farà: “noi non siamo in un Paese veramente libero, perche’ al telefono non abbiamo la certezza della riservatezza delle nostre conversazioni che vengono ascoltate e spesso anche pubblicate. Una cosa barbara, indegna di un Paese occidentale”. Le intercettazioni saranno riservate “solo per i delitti piu’ gravi: terrorismo internazionale, associazioni criminose, omicidi, pedofilia”. Per il premier sono “un’aggressione alla privacy” e per di piu’ sono “manipolabili” tanto “che non possono essere usate come fonte di prova nei processi in altri Paesi”. Concludendo il suo intervento, Berlusconi commenta il caso Ruby. Secondo il premier “i cittadini capiranno che un potere dello Stato non puo’ esondare e cambiare le decisioni prese dai cittadini con il voto”. I giudici “vogliono buttare giu’ con accuse false, infondate e ridicole il nostro governo, ma non ci riusciranno”.