Colpo di scena . Il prefetto ha ravvisato irregolarità formali in alcune delle firme presentate dai 31 consiglieri per le dimissioni con il conseguente scioglimento del consiglio . A questo punto torna di nuovo in sella la Jervolino che proprio ieri aveva starnazzato contro i transfughi ed i traditori , lamentandiosi di non esser stata capace di portare avanti alcun programma per l’incapacità della sua maggioranza . Non aveva parlato , come aveva fatto nel passato , di assessori “sfrantummati” ma il senso era quello . Ora tutto torna allo status quo .  Una qualsiasi persona che abbia un minimo di dignità si dimetterebbe ma la Jervolino , tipica professionista della politica , sa bene quanto sia utile gestire la cosa pubblica nei mesi immediatamente precedenti le elezioni amministrative . Degna erede ed allieva di  quel politicante cacciato ma non domo che è Bassolino , preferisce restare , a dispetto di tutto e di tutti . Sai quanti posti di sottogoverno può ancora procurare ? Sai quanti favori può ancora fare ? In questo quadro potrebbe sembrare ovvio che i 31 consiglieri decidano di ripresentare le firme stando ben attenti alle forme . Ma c’è già qualche mal di pancia . Che colpisce , guarda caso , un consigliere di Futuro e Libertà , che non sembra tanto disponibile a firmare di nuovo, malgrado il proclama redatto dal segretario regionale del suo partito , proclama secondo il quale sembrava che fosse stato proprio FLI a provocare la caduta della Jervolino . Staremo a vedere , anche per capire quali potranno essere i futuri scenari e le future collocazioni del partito di Fini . (Michele Elio Fusco)