E’ la moglie di Felice Schiavone . Riceveva dal clan 4000 euro di stipendio mensile . Era accusata di essere la mente di una truffa organizzata quando gestiva l’azienda Selvalunga . Era accusata da un pentito ed individuata come soggetto pericoloso. Sciocchezzuole per il giudice della sezione Misure di prevenzione della corte d’appello di Napoli che ha annullato l’ordinanza di pericolosittà sociale .Così Giuseppina Nappa torna ad essere una donna pienamente libera , libera di frequentare chi vuole , anche pregiudicati , di non render conto dei propri spostamenti, di passare dove vuole la notte .Povera donna , può ancora , senza spiegare né come nè perché , vivere nel lusso cui è abituata da anni .Importa , a questo punto , dare qualche cenno sul giudice del provvedimento . D’altra parte alcuni magistrati sono felici delle luci della ribalta ed è giusto che vengano citati con nome e cognome e con indicazione delle precedenti esperienze processuali .Ecco allora , come riportato dal Corriere del Mezzogiorno , un quadretto del giudice estensore dell’ordinanza .Si chiama Angelo Di Salvo e nessuno può permettersi di dubitare della sua onestà e della sua correttezza .  Tutti però hanno anche il diritto di ricordare qualche precedente .  E’ lo stesso giudice che – ricorda il Corriere del Mezzogiorno -  nel 1991 partecipò alla decisione di dissequestro della tenuta Ferrandella, a Santa Maria la Fossa, pure appartenuta alla famiglia Schiavone. E’ lo stesso giudice coinvolto in un’inchiesta relativa alla gestione di alcuni fascicoli sul clan Genovese di Avellino, indagato dalla Procura di Roma ma poi prosciolto.

Ma nessuno si permetta dubbi . La giustizia , è ben noto , non guarda in faccia nessuno . (MEF)<!–[if !supportLineBreakNewLine]–><!–[endif]–>