Arriva il colpo di grazia, 31 consiglieri firmano la sfiducia, è finito il tempo del sindaco Iervolino
Mar 2nd, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliA Palazzo San Giacomo dopo il sì alla discussione sulla sfiducia, 31 consiglieri hanno firmato la loro lettera di dimissioni presso un notaio, e adesso finita la giunta Iervolino arriverà un commissario fino alle elezioni di maggio. Il trentunesimo a firmare è fare raggiungere il numero è stato Carmine Simeone, Socialdemocratico di vecchia guardia già assessore è veterano del Comune di Napoli eletto nelle liste del Pd: “Rosetta doveva ascoltare l’aula, fermare i giochi e discutere della sfiducia. Ora mi dimetto e se sono il tretunesimo mando a casa lei e questa giunta che negli ultimi 3 anni non hanno fatto nulla”. Il Consiglio inizia subito con il centrodestra compatto, presentando una mozione di sfiducia e nel contempo chidendo le dimissioni del sindaco di Napoli con un atto di responsabilità.
Ma Rosa Iervolino Russo ha replica: «Non mi dimetto» sottolineando che la mozione di sfiducia è «un atto normalissimo, non mi rallegra nè mi spaventa, se l’Aula voterà la sfiducia ne prenderò atto, obbedirò e andrò via - fa sapere il sindaco - ma dopo il mio giuramento di fedeltà alla Costituzione, ritengo mio dovere rimanere chi uno all’ultimo giorno».
Se la mozione sarà presentata, non sarà discussa in Aula, così come prevede il regolamento, prima di 10 giorni e non oltre 30 giorni e si arriverebbe dunque, nel secondo caso, ad aprile. La strada da seguire, allora, è quella delle dimissioni in massa dei consiglieri che sortirebbe lo stesso effetto.
Non tutti i firmatari della mozione, però, sono disposti a farlo e su di loro continua il pressing politico del centrodestra. «Mi sembra che le dimissioni non le vogliano neanche loro - afferma il sindaco - perchè altrimenti l’avrebbero già fatto in maniera formale».