La Parola di oggi

Feb 21st, 2011 | Di cc | Categoria: Religione

Martedì
Cattedra di S. Pietro - VII tempo ordinario (A) - P

PREGHIERA DEL MATTINO
Preghiamo lo Spirito Santo affinché la Chiesa sia pronta su questa terra
ad offrire la sua vita per gli uomini e a lasciarsi ferire come ha fatto
il Signore.
Pronta ad offrirsi per la miseria del mondo; affinché venga il regno di
Dio.
Noi ti preghiamo: fa’ che giunga presto il giorno in cui potremo
indirizzarti le nostre preghiere e servirti d’un solo cuore e d’un solo
spirito nella pace e nell’amore del corpo di Cristo.

PRIMA LETTURA (1Pt 5,1-4)
Compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro,
testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve
manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo
non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso
interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi
affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore
supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 22)
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino,
a motivo del suo nome. R.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza. R.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca. R.
Sì, bontà e felicità mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 16,18)
R. Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
R. Alleluia, alleluia.

VANGELO (Mt 16,13-19)
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò
ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».
Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia
o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne
né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla
terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà
sciolto nei cieli».
Parola del Signore.

OMELIA
La gente parla di Gesù; essa è d’accordo sul fatto che egli sia potente,
come i profeti che Dio ha mandato un tempo. È l’opinione della gente che
giudica da sé, senza lasciarsi condurre dallo Spirito di Dio.
Un sondaggio tra i discepoli - Simon Pietro è il loro portavoce - dà un
altro risultato: No, Gesù non è un semplice profeta! Egli è il Messia,
colui che si attendeva fin dall’antichità, è il santo Salvatore. Non è
un uomo, ma il Figlio di Dio. Questa risposta supera tutto ciò che gli
uomini sono in grado di concepire da soli. La professione di fede di
Pietro è la rivelazione di Dio. Questa risposta dettata dalla fede vale
a Pietro il privilegio di diventare il fondamento della Chiesa di Gesù
Cristo. Essa vive ancora oggi grazie a coloro per i quali la parola della
rivelazione di Dio ha più valore di ogni conoscenza umana. Simon Pietro
è il primo al quale Dio affidi la chiave della fede: ciò che egli farà
o disferà sulla terra, ciò che riceverà o rifiuterà, sarà anche in Cielo.
Così egli è responsabile della salvezza di molti uomini: perché cresca
una comunità sulla quale le potenze degli inferi non abbiano presa.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore, come Giuseppe tu fosti spogliato dai tuoi stessi fratelli della
tunica ideale della gloria con la quale il Padre aveva rivestito il suo
Figlio prediletto. Come lui sei rimasto nell’oscurità della tomba senza
che la morte eterna ti abbia toccato, poiché tu sei la vita e il Padre
ti ha destinato ad essere il primogenito di una moltitudine di fratelli
per salvarli dalla fame spirituale in questo paese di schiavitù, in cui
abbiamo fame di te. I vignaioli, come i fratelli di Giuseppe, hanno
detto: “uccidiamolo”, ma tu non hai voluto che il tuo santo vedesse la
corruzione, salvando anche noi dalla morte eterna.

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