Fabrizio Cicchitto: “I giudici vogliono manomettere l’equilibrio politico”

Feb 16th, 2011 | Di cc | Categoria: Politica

“Il governo va avanti, resistendo a questi tentativi di manomettere l’equilibrio politico del Paese”, con una decisione che “come volevasi dimostrare è giustizia ad orologeria”. Lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, commentando il rinvio a giudizio immediato nei confronti del premier Silvio Berlusconi disposto dal gip di Milano per i reati di concussione e prostituzione minorile. Cicchitto preannuncia “la risposta dei legali del premier”, perché “tutto questo procedimento è viziato alla radice dal fatto che si tratta, visto il reato ascritto che è la concussione, di un’imputazione che per definizione riguarda il titolare di un pubblico incarico”. Dunque “deve essere trattato dal tribunale dei ministri”. A giudizio di Cicchitto da parte dei giudici di Milano “c’è il tentativo di sottrarre Berlusconi al suo giudice naturale” e “c’è anche un fumus persecutionis che percorre questo procedimento dall’inizio al suo attuale sviluppo: ci sembra assai probabile che tutto ciò verrà contestato alla radice dalla difesa”. Dal punto di vista politico, “il governo porterà avanti la sua azione non facendosi distogliere da questo tentativo di modificare il quadro politico attuale”. A chi gli fa notare che il collegio giudicante del premier sarà composto da sole donne, Cicchitto replica: “Questo è irrilevante, non c’entra nulla”. Bondi: ora difenderemo la democrazia“Quanto sta avvenendo a Milano conferma drammaticamente che il nostro impegno politico e la nostra ragione di vita d’ora in poi si identifica con la difesa dei principi di liberta’ sui quali si fonda la democrazia”. Cosi’ il coordinatore nazionale del Popolo della Libertà e Ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi. Casellati: che tempismo dei Pm contro Berlusconi!‘Che rapidita’, che solerzia, che efficienza. La Procura di Milano quando deve mettere sotto processo il presidente Berlusconi, ossia svolgere la sua attivita’ principale, non teme rivali nel mondo in quanto a tempestivita’. E gia’ questo la dice lunga sul grado di faziosita’ che contraddistingue l’operato dei pm milanesi, veri e propri militanti al servizio della sinistra”. L’accusa e’ del sottosegretario alla Giustizia, Elisabetta Alberti Casellati che si dice ”certa che ancora una volta il presidente del Consiglio non si fara’ intimorire da questa ammuffita strategia e continuera’ nella sua opera riformatrice, a dispetto di un’opposizione inconcludente e di magistrati che calpestano anche il buonsenso” Gasparri: per Berlusconi le procure varano un processo lampo”Chiamano processo breve la nostra proposta per tempi certi nei processi ed in tanti, anche con la toga sulle spalle, la contestano e poi, per Berlusconi la stessa gente vara il processo lampo. Oltretutto travolgendo principi basilari del diritto”. Lo afferma il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri che avverte: ”non accettiamo che un confronto politico e democratico venga affrontato con mezzi impropri dalla sinistra politico-giudiziaria”. ”Decidono cittadini e Parlamento chi governa, non certo le procura politicizzate” conclude Gasparri. Gelmini: è in corso un attacco alla sovranità popolare”E’ in corso un vero e proprio attacco alla sovranita’ popolare e a un’istituzione dello Stato”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato la decisione del gip di Milano Cristina Di Censo di disporre il giudizio immediato per Silvio Berlusconi per i reati di concussione e prostituzione minorile nell’ambito del caso Ruby.  ”Il pericolo che i Padri Costituenti della Repubblica avevano immaginato, inserendo l’immunita’ parlamentare nella Costituzione, e’ oggi quanto mai reale. Un potere dello Stato - afferma il ministro - tenta di condizionare la volonta’ degli elettori e di stravolgere uno dei principi cardine di tutte le democrazie: l’equilibrio tra il potere giudiziario, legislativo ed esecutivo. Non e’ un problema del centrodestra o di Berlusconi, ma dell’Italia. L’anomalia del nostro Paese non e’ rappresentata da un Presidente del Consiglio liberamente eletto, ma - conclude - da una parte della magistratura che agisce con finalita’ politiche”. Giovanardi: non siamo in un Paese normale“Alla sinistra che canta in coro ’se fossimo in un paese normale il Presidente del Consiglio dovrebbe dimettersi’, rispondo ‘non siamo in un paese normale’. Lo testimoniano le decine di presidenti del Consiglio, ministri e parlamentari massacrati, dal 1992 in avanti, da una parte della magistratura, che li ha marchiati come delinquenti corrotti e mafiosi, salvo poi assolverne la maggior parte dopo anni di processi e gogna mediatica”. E’ quanto afferma in una nota il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. “Berlusconi Š soltanto - aggiunge il senatore del Pdl - l’ultima vittima di un sistema malato che tenta di criminalizzare chiunque pro tempore si pone a capo dei moderati che non vogliono essere subalterni alla sinistra”. Mantovano: ora processi sprint anche per le rapine?Un’indagine ‘’sprint” ha portato al giudizio immediato per il premer Silvio Berlusconi. Lo fa notare il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano.  ”Attendendo con ansia la nota dell’Anm a tutela dell’indipendenza della magistratura contro le scomposte reazioni del Centrodestra - spiega Mantovano - chiedo al presidente Palamara, giacché c’è, di illustrare i tempi medi di indagine e di citazione a giudizio, dentro e fuori il circondario di Milano, per reati come rapine ed estorsioni: siamo tutti pronti ad applaudire se sono in linea con lo sprint seguito per l’indagine su Ruby. O la legge non è uguale per tutti anche quanto alla lunghezza dei processi?”. Napoli: si conferma l’aggressione al Premier ”Nessuna novita’ dalla trincea dell’antiberlusconismo: i comandanti dell’assalto mediatico-giudiziario hanno deciso che Silvio Berlusconi va processato con rito abbreviato come si conviene al piu’ pericoloso dei criminali. Il tutto dovrebbe ora avvenire nel rispetto del galateo istituzionale: cioe’ si vorrebbe imporre la mordacchia al presidente del Consiglio, la maggioranza zitta e silente, le opposizioni e gli estremismi vari in piazza a urlare la fine del tiranno”. Lo spiega in una nota il vicepresidente dei deputati del PdL, Osvaldo Napoli.  ”Davvero qualcuno riesce a immaginare un simile finale di partita? Davvero le istituzioni, nella loro espressione piu’ alta, ritengono che sia questa la fisiologia della democrazia?”, si chiede Napoli, che conclude: ”Davvero qualcuno puo’ immaginare che in Italia, per la seconda volta in 18 anni, si metta fine a una maggioranza parlamentare per via giudiziaria, senza che ne risentano le istituzioni democratiche?”. Paniz: a Milano due pesi e due misure”Ho il massimo rispetto della giustizia, come sempre. Peraltro, la strada e’ assai lunga e complessa e si tratta di un’accusa che mi risulta del tutto infondata. Non sono pero’ sorpreso, perche’ credo che a Milano ci siano spesso due pesi e due misure”. Cosi’ Maurizio Paniz, deputato del Pdl e componente della Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio, commenta la decisione del gip di Milano di rinviare a giudizio immediato Silvio Berlusconi nell’ambito del caso Ruby. ”Che a Milano ci siano due pesi e due misure -dice Paniz all’Adnkronos- lo prova il fatto che per Berlusconi si proceda con il rito immediato mentre per altri coimputati si stata scelta la strada del giudizio ordinario. Il tempo rendera’ ragione anche di questa posizione”.  Prestigiacomo: contro Berlusconi un processo farsa“Il giudizio immediato disposto dal Gip nel processo farsa contro Silvio Berlusconi conferma che la via giudiziaria in Italia e’ la “continuazione della politica con altri mezzi”. Solo che da noi i processi al Premier sono l’unica politica che la sinistra, e purtroppo anche una certa piazza, sembra in grado di seguire. Ed e’ triste che cio’ accada mentre il paese fronteggia un assalto di dimensioni bibliche alle nostre coste, mentre il Governo e’ impegnato a sostenere la ripresa dell’economia, lo sviluppo, il rilancio dell’occupazione”. E’ quanto si legge in una nota di Stefania Prestigiacomo Santelli: non ci aspettavamo dal Gip un atto di eroismo

”La decisione del Gip di Milano non suscita certo sorpresa. Generalmente i Gip sono francobollati alle procure e certo nessuno si aspettava un atto di eroismo da parte del Gip su un caso che e’ diventato, per la Procura di Milano, il Giudizio di Dio”. E’ quanto afferma Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl.

Fonte Il Mattinale

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