A zonzo per la Valpolicella tra vigneti Doc, antiche pievi e ville patrizie. Quattro itinerari studiati da Eugenio Cipriani per scoprire la terra culla dell’Amarone

Gen 28th, 2011 | Di cc | Categoria: Ambiente

La Valpolicella è un territorio che si presta naturalmente alla vocazione turistica. Le sue caratteristiche paesaggistiche, il clima, le eccellenze enogastromiche e le rilevanti testimonianze storico-artistiche la collocano a pieno titolo tra le mete dei viaggiatori alla ricerca di itinerari inediti, che nel loro cammino cercano soddisfazioni per gli occhi, la mente e il gusto. La Valpolicella, con il suo fascino discreto e profondo, chiede solo di essere scoperta e il Consorzio  Tutela Vini Valpolicella, in occasione di Anteprima Amarone 2007, offre la possibilità di esplorarne le bellezze attraverso i percorsi suggeriti da Eugenio Cipriani, giornalista specializzato in itinerari turistici, studiati in collaborazione, per la parte enologica, con  Emanuele Tosi,  responsabile tecnico del Centro per la Sperimentazione di Vitivinicultura della Provincia di Verona. In bici o in auto, concedendosi salutari passeggiate laddove la tappa merita la sosta, la Valpolicella si svela, attraverso i suoi vigneti e le sue contrade. Buon viaggio! Le noteIl paesaggio della Valpolicella è prevalentemente collinare e dominato dai vigneti, quasi sempre coltivati a pergola. Le caratteristiche geologiche e climatiche di questo territorio sono alla base della grande originalità e tipicità dei suoi vini. In tutta l’area trovano ampio spazio varietà come la Corvina, il Corvinone, la Rondinella e, in misura minore, la Molinara. Anche la forma di allevamento di questi vitigni, cioè la tradizionale pergola veronese, è simile in tutta la zona di produzione del Valpolicella D.O.C. ma si trovano pure numerosi impianti “a spalliera”.Il vino principe della Valpolicella, vale a dire l’Amarone, non si declina in un’unica variante, quanto piuttosto in molteplici interpretazioni, espressione poliedrica di un territorio unico e straordinario.Col nome unico di Valpolicella si indicano le tre vallate dei progni che scendono dai Lessini ad occidente di Verona e quindi, da ovest ad est: il progno di Fumane, di Marano e di Negrar. Per la Valpolicella come zona di produzione dell’omonimo vino bisogna però parlare di un territorio che copre praticamente tutta la fascia pedemontana della provincia di Verona. La zona di produzione del Valpolicella D.O.C., oltre alle tre citate valli di Fumane, Marano e Negrar, comprende infatti anche la Valpantena, la Val Squaranto e quelle di Illasi e Tramigna. Più precisamente, il “Disciplinare di produzione” suddivide la Valpolicella in tre zone ben distinte: la zona Classica; la zona Valpantena, con le valli di Squaranto e di Mezzane; l’Est veronese, con le valli di Illasi e di Tramigna. 

I monumenti e i principali luoghi di interesse storico-artistico

In Valpolicella non mancano le testimonianze artistiche, soprattutto in campo architettonico. La vicinanza alla città ha fatto sì che i migliori pittori, scultori ed architetti locali o presenti a Verona esprimessero la propria creatività anche in Valpolicella.Il fiorire artistico trova la sua prima e più significativa testimonianza a San Giorgio Inganapoltron, sopra Sant’Ambrogio, unico monumento longobardo del veronese, e nella splendida pieve che lo ospita la chiesa più antica del veronese (VIII secolo). Di alcuni secoli più tarda è poi l’altra celebre pieve romanica, quella di San Floriano. Ma dopo gli edifici religiosi, sono senza dubbio le residenze patrizie costruite fra il ‘500 e l’800 i monumenti storici di maggior richiamo. Da Villa del Bene a Volargne a quella Della Torre a Fumane, dalla Serègo-Alighieri a Gargagnago alla Mosconi a Novare di Arbizzano, la Valpolicella si colloca, assieme alla collina Berica e alla riviera del Brenta, fra i luoghi maggiormente impreziositi da questa particolare forma di espressione artistica.  Alle chiese e alle ville, in Valpolicella si accompagna infine il vasto repertorio artistico costituito dall’architettura popolare e rurale.  I PERCORSI Itinerario 1 (automobilistico o ciclistico) – 70 kmA zonzo fra ville, pievi e colline della “Splendida Contea del Vino”Un lungo e panoramico anello per conoscere i settori occidentale e centrale della zona “classica” di produzione del Valpolicella D.O.C., toccando i Comuni di San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio, San Giorgio, Breonio, Gorgusello, Molina, Spiazzo di Cerna, Marano, Valgatara e San Floriano. Itinerario 2 (automobilistico o ciclistico) – 39 kmDa Sant’Ambrogio a Breonio e ritorno passando per Molina e la Valle dei Progni.La lunga “scalata” del Monte Pastello e l’entusiasmante discesa per la Valle dei Progni. Itinerario 3 (automobilistico o ciclistico) – 50 kmDa Verona a Corrubio attraverso Negrar e Prun e ritorno attraverso Fiamene, Montecchio ed Avesa Lungo il limite orientale della zona “classica” di produzione del Valpolicella. Itinerario 4 (automobilistico o ciclistico)Da Verona a Soave e alla valle dei ciliegi – 60 kmNella zona orientale di produzione del Valpolicella D.O.C.   Eugenio CiprianiEugenio Cipriani è nato a Verona nel 1959. Laureato a Venezia in Lettere con indirizzo geografico, è pubblicista e collabora da diversi anni con riviste e giornali nazionali ed esteri. Cipriani è stato responsabile del Museo di Storia Naturale di Malcesine ed è un appassionato frequentatore e profondo conoscitore delle montagne di tutto l’arco alpino orientale. È autore di numerose monografie geografico-alpinistiche, di carte topografiche e di guide alpinistico-escursionistiche, molte delle quali inerenti i rilievi collinari e montuosi veneti. Tra le altre, ha pubblicato le guide A piedi nel Veneto (Iter Edizioni, 2007) e A piedi nel Friuli Venezia Giulia (Iter Edizioni, 2008). Emanuele Tosi  Emanuele Tosi è perito agrario. Ha svolto incarichi professionali dal 1989 al 1993 per progetti in frutticoltura finanziati dal CNR e del Ministero dell’Agricoltura. Dal 1993 è dipendente della Provincia di Verona e dal 1995 è Responsabile tecnico del Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura  e si occupa di sperimentazione in viticoltura, enologia e microbiologia enologica.Ha presentato numerose relazioni a convegni e incontri tecnici nazionali ed è autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali   Il Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura della Provincia di Verona Il Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura della Provincia di Verona, attivo da oltre trent’anni,  ha come obiettivo la salvaguardia e il miglioramento qualitativo delle  produzioni vitivinicole veronesi strettamente legate al territorio. In collaborazione con gli organismi locali  (Consorzi di Tutela,Cantine Sociali, Associazioni di categoria) progetta e realizza attività sperimentali per mantenere elevata la qualità delle produzioni viticole ed enologiche veronesi, in linea con la moderna viticoltura ed enologia.  Il Centro fa capo ad un’azienda di circa dodici ettari situata nella Valpolicella classica,  nella quale  si svolge una  parte  delle  ricerche  viticole, e  ad  una Cantina  sperimentale  in cui , annualmente, vengono effettuate oltre trecento vinificazioni.  

 

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