ALLA SCOPERTA DEI TESORI AMBIENTALI : LA FLORIDIANA

Mag 12th, 2009 | Di cc | Categoria: Ambiente

L’ingresso principaleLa Floridiana è un complesso formato da un grande parco verde e da una villa che ospita il Museo Nazionale delle Ceramiche Duca di Martina; sorge al limite sud della collina del Vomero, è aperta tutti giorni dalla mattina a un’ora prima del tramonto, ed offre un magnifico panorama del golfo di Napoli. Gli ingressi sono due, situati rispettivamente in via Cimarosa e in via Aniello Falcone.

La villa risale alla prima metà del XVIII secolo, e nel 1816 Ferdinando I di Borbone la acquistò per regalarla come residenza di villeggiatura alla moglie morganatica, Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia, a cui deve tuttora il nome. Dopo l’acquisto, il sovrano incaricò l’architetto toscano Niccolini di riadattare in stile neoclassico la preesistente palazzina, e fece ampliare ed arricchire i giardini con oltre 150 specie vegetali, sotto la supervisione di Friedrich Dehnhardt, all’epoca direttore dell’Orto Botanico di Napoli. I lavori si conclusero nel 1819. A quella data, il complesso comprendeva due ville (denominate rispettivamente Villa Floridia e Villa Lucia, e separate da un vallone), un teatrino all’aperto, un tempietto circolare a colonne doriche e cupola, finte rovine, fontane, statue e serre, tutto in stile neoclassico. Dopo la morte del re e della duchessa, il complesso fu ereditato dai figli di questa, e villa Lucia venne venduta a privati, insieme ad un’area meridionale del parco. La Floridiana fu poi acquistata dallo stato nel 1919, e dal 1931, nella palazzina, è esposta una delle più grandi e antiche collezioni di arti decorative europee e orientali (oltre 6000 pezzi), donata dal duca di Martina alla città di Napoli.

Oggi il parco è un rilassante polmone verde nel cuore dell’affollato quartiere vomerese: un luogo ideale per una passeggiata domenicale, o per il gioco dei bambini. Ma i bei percorsi tortuosi del parco, le architetture ottocentesche, il bel panorama che si può ammirare dal belvedere, e il museo nazionale della ceramica Duca di Martina, ne fanno anche una meta culturale rilevante per i turisti e per i cittadini.

 

 


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