A tarda notte , dopo  proteste , ricorsi , controlli incrociati , zuffe ed accuse di brogli , è stato proclamato il risultato delle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra per le imminenti amministrative napoletane . Ha prevalso Andrea Cozzolino , uomo di fiducia di Bassolino , già eletto al parlamento europeo con il contributo determinante dell’ex governatore . Cozzolino ha prevalso su Umberto Ranieri , che approfittando di aver sempre assunto una posizione ufficialmente defilata , veniva accreditato come “il nuovo” , il simbolo della discontinuità sull’asse di potere Antonio-Rosetta . Largamente staccati Andrea Oddati , assessore e principale corresponsabile dell’inerzia e delle inadempienze della giunta Iervolino ,e Libero Mancuso , ex magistrato , esempio tipico di toga impegnata in politica , uomo buono per tutte le zone , visto che si è candidato a Napoli dopo di aver fatto l’assessore a Bologna . Il risultato dimostra come Bassolino abbia pienamente le leve di comando nel partito , anche se tutti fingono di prenderne le distanze . Le accuse rivoltegli dagli stessi esponenti del PD , riguardano infatti l’arrivo di “truppe cammellate” , con una operazione prefetta di trasferimenmto di votanti . Con Andrea Cozzolino viene confermato quanto detto da tempo da questo giornale : Il Pd tenta di ripetere la fallimentare operazione De Luca , fingendo di voler chiudere la stagione bassoliniana, ma , in effetti , nulla cambia ed anche se , per avventura , decidessero di inventare un nome preso dalla società civile , questi non sarebbe altro che la maschera dietro la quale nascondere i veri gestori del potere , gli uomini del vecchio PCI , formati e cresciuti alla scuola del ras di Afragola . (Michele Elio Fusco )