La Parola di oggi
Gen 20th, 2011 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
21 gennaio 2011
Venerdì
S. Agnese - II tempo ordinario (A) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
La Chiesa è apostolica, cioè essa contiene la missione e l’autorità
affidata da Gesù Cristo per essere mezzo di salvezza nella storia degli
uomini. Talvolta, Signore, siamo coscienti della grande responsabilità
che abbiamo noi cristiani, membri della tua Chiesa. Permettici di
riconoscere sempre i successori degli apostoli: papa e vescovi. Essi sono
eletti perché attraverso il loro ministero il popolo di Dio diventi più
forte e più fedele, attivo nella società. Accordaci la grazia di vivere
in comunione con gli insegnamenti di coloro che tu stesso hai scelto come
araldi del vangelo.
PRIMA LETTURA (Eb 8,6-13)
Cristo è mediatore di una migliore alleanza.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, [Gesù, nostro sommo sacerdote,] ha avuto un ministero tanto più
eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è
fondata su migliori promesse.
Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il
caso di stabilirne un’altra.
Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice: Ecco: vengono giorni, dice
il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele
e con la casa di Giuda.
Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, nel giorno in cui li
presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto; poiché essi non
rimasero fedeli alla mia alleanza, anch’io non ebbi più cura di loro,
dice il Signore.
E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele dopo quei
giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le
imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
Né alcuno avrà più da istruire il suo concittadino, né alcuno il proprio
fratello, dicendo: «Conosci il Signore!». Tutti infatti mi conosceranno,
dal più piccolo al più grande di loro.
Perché io perdonerò le loro iniquità e non mi ricorderò più dei loro
peccati.
Dicendo alleanza nuova, Dio ha dichiarato antica la prima: ma, ciò che
diventa antico e invecchia, è prossimo a scomparire.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)
R. Amore e verità si incontreranno.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo. R.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino. R.
CANTO AL VANGELO (2Cor 5,19)
R. Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
R. Alleluia.
VANGELO (Mc 3,13-19)
Chiamò a sé quelli che voleva perché stessero con lui.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed
essi andarono da lui.
Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per
mandarli a predicare
con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi
Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali
diede il nome di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»; e Andrea, Filippo,
Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il
Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
Parola del Signore.
OMELIA
Siamo tutti chiamati ad essere discepoli, ma non tutti i discepoli sono
chiamati per essere apostoli. Dalla montagna (luogo che generalmente
nella Bibbia è teatro delle rivelazioni divine) Gesù Cristo sceglie,
senza alcun obbligo, dodici discepoli perché questi diventino apostoli.
Apostolo significa “inviato” di Gesù Cristo, investito della sua
autorità. Gli apostoli hanno la responsabilità di cementare la Chiesa,
nella persona di Gesù Cristo. Ne ha scelti dodici perché siano con lui,
perché annuncino come lui il vangelo e scaccino gli spiriti cattivi.
Il numero dodici simboleggia le dodici tribù di Israele. Sono loro che
sosterranno il nuovo popolo di Dio, iniziato da Gesù Cristo.
La Chiesa è apostolica perché è cementata dagli apostoli. Tutti i suoi
membri partecipano all’apostolato, che è luce e speranza tra gli uomini,
come un fermento.
L’apostolo e il discepolo hanno un solo scopo, anche se il loro ministero
è diverso. Essi trasmettono il regno di Dio a tutti e a tutte le
generazioni.
Sulla soglia del terzo millennio, le voci dei nostri pastori ci invitano
a dare un impulso all’evangelizzazione. Se la prendiamo sul serio, questa
sfida verrà in aiuto a molti uomini che aspettano una nuova civiltà di
amore e di solidarietà.
PREGHIERA DELLA SERA
In questa notte che sta per cominciare, vogliamo metterci sotto la tua
protezione. Oggi, attraverso la tua parola, abbiamo ascoltato ancora una
volta la scelta che hai fatto dei dodici apostoli. Noi vogliamo formare,
vicino a loro, questa Chiesa, unica e santa. Vogliamo vivere nella
cattolicità alla quale essa è chiamata, affinché il mondo sia, sempre
più, quello di Gesù Cristo. Fa’ che il tuo messaggio arrivi ai confini
di tutta la terra e che noi formiamo così un solo popolo sotto la guida
dello stesso pastore.