Welfare, ass. Ermanno Russo: “Crisi operatori è tutta in capo al Comune di Napoli. Regione pronta a nominare un commissario ad acta”.

Gen 20th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

“La crisi che ha investito migliaia di operatori sociali della città di Napoli, che oggi a ragione protestano per il mancato pagamento delle spettanze da parte del Comune, è tutta in capo a Palazzo San Giacomo. La Regione Campania non ha fatto altro che accertare una serie di macroscopiche anomalie, che in questi anni hanno portato il sistema del welfare partenopeo allo stato di emergenza e disagio che attualmente vive”. A dichiararlo è Ermanno Russo, assessore all’Assistenza sociale della Regione Campania.“Che ci sia una crisi nel settore delle politiche sociali è sotto gli occhi di tutti – continua l’esponente della giunta Caldoro –, ma si tratta di una crisi nazionale, che Palazzo Santa Lucia sta affrontando in maniera risoluta partecipando ai tavoli ministeriali con i tecnici del Governo. Altra cosa, invece, è la situazione critica del Comune di Napoli, talmente critica da far scrivere, testualmente, al Ragioniere generale di Palazzo San Giacomo che ‘il Piano sociale di Zona approvato e trasmesso alla Regione non comporta allo stato movimenti contabili sia nella parte entrate che nella parte spesa del Bilancio di previsione pluriennale 2010-2012′. Insomma, per il Comune si tratta di un Piano che non prevede spese. Un paradosso”.“A questo punto – spiega l’assessore Pdl – all’amministrazione della città di Napoli non resta che aderire alla proposta del portavoce del comitato Il welfare non è un lusso e riconoscere che non è in grado di sostenere il sistema dei servizi alla persona sul territorio comunale, dichiarando quello stato di crisi che consentirebbe alla Regione di porre rimedio al disagio creatosi con un intervento sostitutivo, così come previsto dalla legge 11 del 2007”.

Di qui Ermanno Russo conclude: “Se ciò non dovesse avvenire, la struttura tecnica dell’Assessorato regionale all’Assistenza sociale ha già chiesto, attraverso una comunicazione ufficiale partita in queste ore, l’adozione di una serie di modifiche ed integrazioni al Piano sociale di Zona di Palazzo San Giacomo, ivi compreso la rendicontazione delle ingenti risorse già assegnate dalla Regione Campania in questi anni. Nel caso di non ottemperanza entro il termine perentorio di trenta giorni, la Giunta provvederà alla nomina di un commissario ad acta. Ciò anche per evitare che la più vasta condizione di crisi finanziaria e politica del Comune, causa dell’utilizzo distorto dei finanziamenti vincolati al welfare municipale, pregiudichi un rilancio ed una ripresa del governo cittadino, costringendo i futuri amministratori ad essere i notai di un fallimento annunciato”.

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