La salute non è a rischio-diossina

Gen 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Salute

Il consumatore italiano non rischia nulla sulla questione degli alimenti alla diossina provenienti dalla Germania. Lo afferma, durante il Question time alla Camera, il ministro della Salute Fazio, che sottolinea: “la diossina è stata trovata in diciotto campioni di uova e in uno di carne suina con il valore di 1.51 picogrammi”.  “In condizioni normali c’è diossina nell’ambiente e negli alimenti. Un uomo che pesa 60 kg ha un carico corporeo di diossina dovuto alle normali esposizioni ambientali di circa 350.000 picogrammi complessivi. Per modificare questo carico corporeo un uomo dovrebbe ingerire centinaia di kg di carne suina contaminata allo stesso livello trovato nell’unico allevamento di suino trovato positivo nella bassa Sassonia”.  Fazio ricorda che l’Efsa, l’agenzia per la sicurezza alimentare, ha stabilito come dose settimanale accettabile di assunzione di diossina, per la dieta, “14 picogrammi per ogni kg di peso corporeo dell’uomo. Un uomo di 60 kg tollera quindi 840 picogrammi alla settimana di diossina che equivarrebbero ad una assunzione di carni suine, ai livelli trovati nella bassa Sassonia, di 140 kg alla settimana”.  Fazio, quindi, esclude “che ci sia alcun rischio per la salute del consumatore italiano. Quanto, invece, al piano dei controlli, in via precauzionale noi avremo domani una riunione con l’Istituto superiore sanità, i zooprofilattici e le Regioni”.   Influenza: nessun allarme, ma chi è a rischio si vaccini“Non c’e’ assolutamente nessun allarme, non siamo in una situazione di pandemia ma di normale epidemia influenzale stagionale che quest’anno comprende anche il virus H1N1″. Cosi’ il ministro della salute, Ferruccio Fazio, dopo la notizia della morte di una donna in veneto a causa dell’influenza A. “La donna era di Conegliano Veneto  aveva 41 anni ed era diabetica. Ci risultano altre due persone in rianimazione in Lombardia”. In Italia, ricorda il ministro, “abbiamo messo in piedi un sistema unico al mondo con strumenti per la ventilazione extrapolmonare, gli Ecmo, in 14 siti, una rete di allerta in tutta Italia per salvare questi pazienti”. In ogni caso, l’appello e’ sempre quello di vaccinarsi: “le persone a rischio e’ bene che si vaccinino per evitare di cadere in queste problematiche”.  

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