Bonaiuti: la sinistra non ha mai fatto il necessario bagno di socialdemocrazia
Gen 14th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Questo l’intervento del sottosegretario alla presidenza del consiglio, on. Paolo Bonaiuti alla trasmissione ‘Omnibus’. Ospiti con lui l’on. Massimo Calearo (Gruppo Misto), il sen. Nicola Latorre (Pd), l’on. Adolfo Urso (Fli), Marcello Sorgi (La Stampa). Legittimo impedimento – “Berlusconi ha detto che la decisione della Corte Costituzionale lo lascia indifferente ma non è una novità. Abbiamo sempre sostenuto che questa sentenza non influisce in alcun modo sulla stabilità del Governo. Oggi Repubblica afferma che davanti a una bocciatura della Consulta scatterebbe immediatamente la campagna elettorale. Non è assolutamente così. Gli italiani chiedono a questo Governo di andare avanti e continuare sulla strada delle riforme ora che il Paese sta finalmente uscendo da una crisi globale nella quale il Governo ha difeso così bene il Paese da ricevere l’incoraggiamento del Fondo monetario internazionale, dell’Unione europea e della Commissione di Bruxelles. Berlusconi è tranquillo con o senza il legittimo impedimento. Davanti a un possibile referendum sul legittimo impedimento resto tranquillo per un motivo molto semplice: quando a decidere sono gli elettori, noi vinciamo, Berlusconi vince. La politica può continuare a discutere all’infinito ma è fuor di dubbio che quando il popolo va alle urne dimostra di non credere alle accuse rivolte a Berlusconi. E’ sufficiente pensare alle ultime elezioni politiche, quando gli italiani hanno votato in massa il Pdl, e ricordare tutti i successivi turni elettorali, dalle europee alle amministrative, quando intere province e regioni sono passate al centrodestra. Ieri Berlusconi a Berlino si è chiesto ancora una volta come sia possibile che ci siano state oltre 162 indagini su di lui e circa 2562 udienze giudiziarie. E’ chiaro che siamo di fronte a un’anomalia ed è assurdo che dopo quindici anni si continui a discutere sullo stesso identico tema. Gli italiani non credevano alle accuse e continuano a non crederci”. Relazioni sindacali – “Il Pd finge di non vedere che i rapporti sindacali non sono più gli stessi di trent’anni fa ed è bloccato su posizioni che l’Europa ha abbandonato da tempo. Trovo terribile che la principale forza di sinistra del Paese, che pure si professa riformatrice, continui a nascondersi dietro un dito. Le relazioni industriali sono cambiate ma la sinistra italiana postcomunista si ostina a non prenderne atto perché non ha mai fatto quel bagno di socialdemocrazia che era necessario. Oggi il rapporto tra il sindacato e le imprese ancora prescinde dalle realtà di un’economia globale. Quando Tony Blair si disse d’accordo con Berlusconi sulla necessità di introdurre una maggiore flessibilità nel mercato del lavoro tutta la sinistra, a partire da Repubblica, insorse gridando alla scandalo. Com’era possibile che il laburista Tony Blair si trovasse d’accordo con Berlusconi? Era ed è possibile perché i rapporti sindacali non sono più quelli di 20 o 30 anni fa. Bisogna che la sinistra finalmente abbandoni il suo spirito di conservazione per tener conto delle novità”. Terzo Polo – “L’on. Urso sottolinea che non è stata fatta la riforma della giustizia. Gli ricordo che un gruppo consistente della maggioranza, una trentina di deputati, staccandosi dal Pdl, ha impedito all’azione di governo di andare avanti celermente e continuare con il processo riformatore. I responsabili di questa frenata sono gli stessi che ora alzano le braccia e propongono unità nazionali mentre fino al 14 dicembre erano occupati a sparare contro Berlusconi per cercare di ribaltare il Governo. Dopo aver perduto cambiano atteggiamento e indossano la veste dell’agnello. Se avessero davvero voluto fare le riforme sarebbero rimasti al Governo con noi. Il Terzo polo cerca un’intesa con il governo perché si è reso conto di essere un’aggregazione che mira a conquistare uno spazio politico, il centro, già saldamente nelle mani del PdL”.