Bot, la fiducia dei Mercati

Gen 12th, 2011 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

La solidità del bilancio pubblico italiano è racchiusa in un numero decimale: 0,053. Di tanto è aumentato il tasso a cui il Tesoro ha collocato 7 miliardi di Bot con scadenza un anno.  È vero che il tasso in questione è superiore al 2%, ed è anche vero che non toccava questi livelli da due anni, ma l’aumento registrato è minimo, a fronte di una richiesta pari a quasi il doppio dei titoli in emissione. Inoltre, una valutazione complessiva deve tenere conto anche del timing dell’operazione, vale a dire quando sono stati messi in vendita questi Bot annuali, e cioè in coincidenza con uno dei periodi di massima tensione sui mercati. Il titolo di apertura del Financial Times di oggi era “Paura per la crisi dei debiti dell’Eurozona”. E la paura è determinata dalla circostanza che la speculazione mondiale non sta attaccando solo il debito portoghese e spagnolo, ma anche quello belga. In questa situazione, l’emissione italiana di Bot ha retto più che bene la tempesta in atto: non solo la richiesta è stata pari a 11 miliardi, a fronte dei 7 messi in vendita, ma ha registrato anche un aumento minimale dei tassi.  È la dimostrazione plastica di come, nonostante i mercati navighino con mare “forza 8”, la finanza pubblica italiana stia dando prova di stabilità e il risultato più evidente che la scelta di garantire la stabilità finanziaria fatta dal Governo Berlusconi si è rivelata vincente. Infatti consente oggi al Paese di evitare i contraccolpi già vissuti da Grecia e Irlanda e che ora rischiano di estendersi anche a Portogallo, Belgio e Spagna. L’opposizione farebbe bene, quindi, a controllare questi dati prima di criticare la politica economica portata avanti con ferma determinazione da Berlusconi e Tremonti.

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