La Parola del giorno
Gen 9th, 2011 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
10 gennaio 2011
Lunedì
S. Domiziano - I tempo ordinario (A) - I
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, ti offro questo tempo che va da Betlemme a Gerusalemme, dalla
grotta al sepolcro. I tempi sono brevi, questi tempi sono gli ultimi. E
corti i trentatré anni che separano queste due città. Dalla fretta di
Maria di visitare la madre del precursore alla fretta delle sante donne
di correre al sepolcro. Che io non consideri “ordinario”, Signore, questo
tempo che comincia, ma, avendo fede nella Buona Novella, sappia che colui
che è nato viene a cercare e a chiamare anche me, perché lo segua subito,
per via dell’urgenza dei tempi.
PRIMA LETTURA - (Eb 1,1-6)
Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.
Dalla lettera agli Ebrei
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato
ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato
a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e
mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e
tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la
purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei
cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del
loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: “Tu sei mio figlio, oggi
ti ho generato”? E ancora: “Io sarò per lui padre ed egli sarà per me
figlio”? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: “Lo
adorino tutti gli angeli di Dio”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 96)
R. Adoriamo il Signore insieme ai suoi angeli.
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
A lui si prostrino tutti gli dei! R.
Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dei. R.
CANTO AL VANGELO (Mc 1,15)
R. Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
R. Alleluia.
VANGELO (Mc 1,14-20)
Convertitevi e credete al vangelo.
+ Dal Vangelo secondo Marco
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il
vangelo di Dio e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete al vangelo”.
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di
Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù
disse loro: “Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini”.
E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo
fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li
chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i
garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore.
OMELIA
Signore Gesù, perché sei venuto così tardi nella storia dell’umanità?
Quanti miliardi di esseri umani sono esistiti prima di sapere ciò che tu
vieni a insegnare agli uomini, prima di sapere che sono amati? È un
insegnamento costante della Chiesa il dire che ogni essere umano è
chiamato alla salvezza e ad essere divinizzato. Ma, sapendo che ogni uomo
può ottenere questa salvezza per mezzo della fedeltà alla sua retta
coscienza, ci si può ancora chiedere che cosa aggiunga l’annuncio
missionario. Ciò che esso porta di unico è il far sapere a ciascuno di
noi che siamo amati, che siamo tutti amati dal Padre. Siamo davvero
consapevoli che Gesù, quando, nel Vangelo, dice a uomini semplici che
incontra sul suo cammino: “Venite e seguitemi!”, si rivolge a ogni
credente, e non semplicemente a chi è chiamato a una vocazione
eccezionale di sacerdote o di consacrato? Ogni credente è chiamato da
Gesù perché sia con lui il portatore della Buona Novella; tutto il suo
modo di essere grida: “Tu sei amato, noi tutti siamo amati”. È questo il
dovere assegnato dal Signore a ciascun credente, perché ogni credente è
apostolo e inviato per comunicare la gioia della Buona Novella. Ed è
spesso questa gioia che permette a ognuno di continuare il suo cammino
con più speranza, attraverso le lacrime e le sofferenze, incomprensibili
e a volte ripugnanti, della sua esistenza.
PREGHIERA DELLA SERA
Il tempo è compiuto. Da duemila anni il tempo è compiuto. Vuol dire, o
Signore, che tu sei in ritardo e che i nostri primi fratelli nella fede
si sono sbagliati, a partire da san Paolo? No, Signore, io so che per te
mille anni sono come un giorno, ma un giorno sarà l’ultimo. Chi ama non
può impedirsi di sperare, con tutto se stesso, che il domani vedrà il
ritorno dell’amata. Il tempo di vedovanza è finito e giunge quello del
matrimonio, lentamente, ma giunge.