La Parola di oggi
Gen 6th, 2011 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
7 gennaio 2011
Venerdì
S. Raimondo de Peñafort - II di Natale (A) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, quale luce hanno contemplato i Magi? Hanno visto qualcosa di più
luminoso dello scintillare degli astri nel loro meraviglioso movimento,
per prostrarsi davanti al bambino e adorarlo, deponendo ai suoi piedi
tutti i tesori dell’Oriente? “Donne, che cosa avete visto per via?”,
verrà chiesto alle prime testimoni della risurrezione. E voi, Magi, che
scrutate i misteri leggendoli nell’infinito del cielo, che cosa avete
visto a Betlemme se non l’incomparabile biancore del Figlio che è
l’Agnello di Dio? Innocenza infinitamente più splendente della più
splendente delle stelle.
PRIMA LETTURA (1Gv 3,22- 4,6)
Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono da Dio.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da Dio, perché
osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù
Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo
conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.
Carissimi, non prestate fede ad ogni spirito, ma mettete alla prova gli
spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi
profeti sono venuti nel mondo. In questo potete riconoscere lo Spirito
di Dio: ogni spirito che riconosce Gesù Cristo venuto nella carne, è da
Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo
spirito dell’anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel
mondo.
Voi siete da Dio, figlioli, e avete vinto costoro, perché colui che è in
voi è più grande di colui che è nel mondo. Essi sono del mondo, perciò
insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio: chi
conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo noi
distinguiamo lo spirito della verità e lo spirito dell’errore.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 2)
R. Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli.
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
Chiedimi e ti darò in eredità le genti
e in tuo dominio le terre più lontane». R.
E ora, siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Mt 4,23)
R. Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno,
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 4,12-17.23-25)
Il regno dei cieli è vicino.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si
ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla
riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse
ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il
regno dei cieli è vicino».
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe,
annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di
infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e
conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori,
indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle
cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme,
dalla Giudea e da oltre il Giordano.
Parola del Signore.
OMELIA
La nostra esistenza cristiana assomiglia un po’ alla Galilea dei tempi
di Gesù, una specie di crocevia di pagani. I pagani che ci circondano ma
anche il pagano che sonnecchia in ognuno di noi. Coloro che negano il
Verbo di Dio fatto carne e colui che agisce come se Cristo non fosse
venuto.
Ascoltiamo Gesù dire dopo Giovanni il precursore: “Convertitevi, perché
il regno dei cieli è vicino”. Convertirsi, uscire dalle proprie
abitudini, dalle opinioni correnti, per discernere i segni del regno già
presente e che viene. Apriamo le finestre del nostro cuore per lasciare
entrare la luce di Dio.
La grande Epifania è seguita dalle molteplici epifanie della nostra vita,
dalle diverse manifestazioni del Signore, che vanno dalla guarigione
spirituale al riconoscimento della presenza, in ogni sacramento.
Siamo tra la folla che accorre al lieto messaggio, o rimaniamo sulla
riva, indifferenti al suo passaggio?
PREGHIERA DELLA SERA
Abramo era partito per fede senza altra guida che la luce della presenza,
poiché Dio gli aveva detto: “Va’ verso la terra che io ti indicherò”. I
Magi erano guidati dalla stella, ma non in continuazione, perché Dio
volle insegnare loro che la notte illumina come il giorno. Signore, rendi
acuto il mio sguardo, in questo lungo cammino del mio pellegrinaggio
terreno, affinché sappia riconoscere la tua luce e mi lasci illuminare
da essa anche nei luoghi più oscuri della sofferenza umana; così la mia
gioia sarà perfetta, fino al punto più profondo, più basso della tua
incarnazione.