Fondazione “Mons. F. Di Vincenzo” e Clementoni insieme per 220 bambini siciliani, figli di carcerati o disagiati
Gen 5th, 2011 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani
Molti bambini non hanno avuto la gioia e la grazia di vivere serenamente le festività natalizie con i genitori. Proprio a loro la Fondazione “Istituto di Promozione Umana «Mons. Francesco Di Vincenzo»” - Ente morale con personalità giuridica di diritto civile e ecclesiastico, nato in seno al Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), nell’ambito del Polo di Eccellenza di Promozione Umana e della Solidarietà Mario e Luigi Sturzo – in collaborazione con la Clementoni S.p.A. dedicherà due giornate. Un gesto di carità sociale e di giustizia riparativa a vantaggio di 220 bambini disagiati, svantaggiati, altrimenti esclusi.
Venerdì 7 gennaio, alle ore 9.30, a Palermo, presso il Teatro della Casa Circondariale “Pagliarelli” i detenuti incontreranno i propri cari, in particolare i 100 figli minorenni a cui verranno donati dei giocattoli offerti gratuitamente dalla Clementoni. All’evento parteciperanno, tra gli altri: il direttore nazionale dell’Ufficio del trattamento dei detenuti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Sebastiano Ardita; il direttore del Carcere Pagliarelli, Francesca Vazzana; il presidente della Fondazione Mons. Di Vincenzo e del RnS, Salvatore Martinez. L’animazione dell’evento sarà curato dai volontari del RnS.
L’evento, che si vuole far divenire una tradizione all’inizio del nuovo anno, è riservato ai bambini sino agli 11 anni provenienti da famiglie in difficoltà o che non hanno famiglia. Saranno in 120, secondo gli elenchi posseduti dagli assessorati locali competenti e dalle due Caritas diocesane. I bambini saranno coinvolti in giochi ed animazioni con riferimenti alla figura di don Luigi Sturzo. Anche in questo caso ci sarà una speciale distribuzione di doni offerti dalla Clementoni. All’iniziativa parteciperanno, insieme al presidente Martinez, i vescovi delle due Diocesi coinvolte: mons. Michele Pennisi e mons. Calogero Peri.