Prevenzione “Giornata Mondiale contro l’Aids”
Dic 8th, 2010 | Di cc | Categoria: SaluteSei italiani su dieci scoprono di aver contratto il virus Hiv a malattia conclamata. Ogni anno in Italia circa quattromila persone si infettano con HIV e in oltre il 90% dei casi il virus è acquisito per via sessuale. Aumenta l’età media di infezione che sfiora i 40 anni. La modalità di acquisizione dell’infezione è cambiata rispetto al primo decennio dell’epidemia quando, in oltre il 70% dei casi veniva acquisita attraverso la tossicodipendenza. Nel 2010 diminuisce l’incidenza di nuove infezioni rispetto allo scorso anno ma aumenta il serbatoio totale d’infezione di persone sieropositive che si stima siano circa 150.000.
E’ questa la fotografia attuale riportata dal Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ambito del Convegno “L’impegno pubblico nella lotta all’Aids” tenutosi il 30 novembre, in occasione della Giornata mondiale Aids 2010.
All’evento, tenutosi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono intervenuti il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il Sottosegretario di Stato Gianni Letta e il Presidente dell’ISS Enrico Garaci.
“I dati evidenziano quanto sia sempre più necessario incoraggiare l’uso del test Hiv nella popolazione sessualmente attiva - ha affermato Fazio - e le campagne d’informazione, che tendono ad aumentare la percezione del rischio nella popolazione sessualmente attiva, sono uno strumento strategico nell’attuale fase dell’epidemia. La campagna 2010 avviata da pochi giorni ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sul tema e sull’importanza di non abbassare la guardia”.
I dati sono tuttavia incoraggianti. “Oggi rispetto a quindici anni fa ogni anno nel nostro Paese si ammalano 4.000 persone in meno - ha affermato Garaci - e non è un risultato da poco perché è frutto della ricerca ma anche dell’accesso ai farmaci garantito dal nostro Servizio Sanitario Nazionale. E’ vero però che ancora si infetta quasi una persona ogni due ore e per questo non dobbiamo abbassare la guardia e non rinunciare a mettere a punto un vaccino efficace. E’ la direzione comune in cui si sta muovendo tutta l’Europa e l’Italia sta facendo la sua parte, proseguendo la ricerca sul vaccino sperimentato dall’ISS che ha già mostrato ottimi risultati in termini di miglioramento della risposta immunitaria. La conferenza internazionale “Roma 2011” che l’Italia realizzerà insieme all’International Aids Society e alla quale parteciperanno ricercatori di tutto il mondo è un riconoscimento all’Italia e alla lotta all’AIDS che questo Paese va conducendo”.