Camorra: procuratore di Napoli, colluso un politico su tre
Apr 28th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napolidi Gabriele Fara
Un politico su tre è colluso con la camorra. A dirlo al Gr Rai è Giovandomenico Lepore, procuratore di Napoli, prima di entrare in audizione davanti alla Commissione parlamentare antimafia a Napoli. “La lotta contro la criminalità organizzata continua efficacemente, - dice Lepore, - ma bisogna combattere la politica collusa e con la
collaborazione di tutti quanti. Non vorrei dare cifre, ma secondo me un 30% dei politici è colluso con la criminalità organizzata”. La dichiarazione arriva a poche or e dalle dimissioni di Francesco Nuzzo, sindaco di Castelvolturno, che ieri sera ha lasciato l’incarico denunciando di essere stato lasciato da solo nella lotta ai clan. Alla Commissione Il capo dell’Ufficio giudiziario partenopeo chiede alla Procura “i mezzi necessari”, indispensabili per gestire indagini complesse, e, soprattutto, “riforme legislative per rendere più snello il rapporto con il gip ed evitare lunghi tempi tra le richieste e l’emissione di ordinanze di custodia cautelare, non dipendenti dal gip ma dai carichi di lavoro”. Ma la camorra avrebbe allungato le mani anche sul mondo della Sanità. Per il senatore Gentile, che oggi ha parlato in Commissione Parlamentare Antimafia, è “assai singolare che nelle relazioni pur ottimali e dettagliate dei magistrati antimafia escussi non siano emersi rapporti fra la camorra e il mondo della sanità”. Rivolgendosi ai magistrat i, Gentile ha chiesto come “sia possibile che la camorra non si interessi di un settore che assorbe il 60% della spesa. Nella mia Regione, in Calabria è stato purtroppo accertato che la ‘ndrangheta ha messo le mani su case di cura e ospedali pubblici e non credo che la camorra abbia tralasciato quello che considera un vero business”. Gentile, che pure
ha definito ”interessante, per il resto, la relazione dei magistrati”, ha chiesto un approfondimento sulla materia ”oggi tema di discussione in molte Regioni del Sud e purtroppo espressione di una simbiosi criminale che va combattuta a tutti i livelli, nessuno escluso”.