I trasporti per il miglioramento della qualità della vita dei Napoletani

Dic 5th, 2010 | Di cc | Categoria: Ambiente

Il miglioramento delle condizioni e della qualità della vita negli stati membri dell’Unione Europea compare tra gli obiettivi che l’UE si è data nel Trattato di Maastricht. La Commissione nel proprio Libro Bianco propone quasi sessanta misure per realizzare la mobilità sostenibile, cioè un sistema di trasporto capace di riequilibrare i modi di spostamento, rilanciare le ferrovie, promuovere il trasporto marittimo e controllare la crescita del trasporto aereo.Sfruttando le risorse europee la Campania potrà incrementare l’offerta di trasporto su ferro proseguendo e completando i lavori della tratta “Dante – Municipio – Garibaldi – Centro direzionale” della Linea 1 della Metropolitana di Napoli, che chiuderà il grande anello del tragitto che sta realizzando MetroCampania Nord-Est da Piscinola a Secondigliano e Capodichino. Il Comune di Napoli e l’Assessorato ai Trasporti della Regione Campania hanno firmato un accordo con il quale si rendono disponibili subito 400 milioni e 658 mila Euro di fondi europei per la prosecuzione dei lavori sulla tratta che sarà completata entro la fine del 2012.«La Linea 1 quando sarà completata – ha riferito l’Ing. Giannegidio Silva, Presidente di Metropolitana di Napoli, nel corso di un convegno tenutosi a Milano il 23 novembre – avrà una lunghezza di 25 Km, di cui ad oggi 15 sono quelli realizzati, 5 quelli in costruzione ed altri 5 quelli progettati. In totale sono 110 mila i viaggiatori trasportati oggi e saranno 400 mila quelli di domani».«Ammonta a 650 milioni di Euro il contributo della Regione, dei Comuni capoluogo e delle Province alle aziende che forniscono servizi di trasporto, inclusa Trenitalia, che va ad aggiungersi agli introiti derivanti dall’acquisto del biglietto». A dirlo è l’Assessore Regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, che ha in animo di interrompere questa prassi di finanziare direttamente le aziende di trasporto al fine di creare un sistema più competitivo: la tecnica allo studio è di includere nel prezzo del biglietto un’aliquota di quei 650 milioni di Euro in modo tale che sarà il cittadino-utente con l’acquisto del biglietto a scegliere il vettore preferito. In tal modo saranno premiati i servizi più virtuosi.Tornando al trasporto su ferro, le Ferrovie dello Stato hanno commissionato all’ATI DEC di Bari, che si è aggiudicata l’appalto per un importo complessivo di 74 milioni di Euro, la realizzazione, attualmente in corso, della nuova stazione Alta Velocità di Napoli Afragola: la “porta” partenopea del Sistema Alta Velocità/Alta Capacità che è stata progettata dall’architetto Zaha Hadid. Una maestosa struttura a ponte, lunga 400 metri, scavalcherà i binari collegando le aree attraversate dalla linea ferroviaria, dando così continuità al paesaggio e alla rete viaria. Ampi corridoi luminosi, distribuiti su quattro livelli per uno sviluppo complessivo di 30mila metri quadrati, ospiteranno, in ambienti spaziosi, accoglienti e confortevoli, i servizi destinati alla clientela e alle attività commerciali.Ci auguriamo che come da previsione la stazione sia funzionante entro la fine del 2011 e che il completamento dei servizi commerciali avvenga entro luglio 2012. Il nuovo terminal, posizionato pochi chilometri a Nord del capoluogo campano, garantirà l’interscambio tra la linea Alta Velocità/Alta Capacità Roma – Napoli e le future linee regionali: Variante Napoli – Cancello e prolungamento della Circumvesuviana. Inoltre, sarà la fermata intermedia per i collegamenti Nord/Sud realizzati attraverso il raccordo in costruzione tra le linee veloci Roma – Napoli e Napoli – Salerno, costituendo occasione di riqualificazione territoriale dell’area dell’hinterland napoletano.La stazione offrirà ai cittadini complessi funzionali e di alto pregio artistico in grado non solo di svolgere un ruolo fondamentale per la mobilità, ma anche di riqualificare il territorio circostante.Dal punto di vista dell’impatto ambientale sarà significativa la copertura: una vetrata di oltre 5mila metri quadrati attrezzata con particolari pannelli che controlleranno e diffonderanno la luce solare diretta e al tempo stesso recupereranno energia. Inoltre, il progetto della nuova Stazione prevede aree verdi, un parcheggio (circa 1.400 posti auto) e terminal per autobus turistici e regionali, che occuperanno una superficie esterna di circa 150mila metri quadrati.Il miglioramento generalizzato del sistema di trasporto collettivo invoglierà sempre di più i Napoletani a preferire il trasporto pubblico a quello privato, con l’effetto di una riduzione sia dei volumi di traffico veicolare stradale sia del grado di congestione medio della rete. Ma ciò non è sufficiente. Per giungere ad una Mobilità Sostenibile dal punto di vista della vivibilità cittadina, del basso impatto ambientale, della riduzione dei costi e dei tempi di trasporto occorre: utilizzare in modo più efficiente le risorse non rinnovabili; ridurre i gas serra attraverso un uso razionale del trasporto; ripartire equamente lo spazio urbano tra le modalità di trasporto più efficienti; legiferare ed attuare politiche che incoraggino l’adozione di pratiche più sostenibili; promuovere il trasporto pubblico a basse emissioni o emissioni zero; ridurre il costo del trasporto e dell’energia attraverso efficienti reti intermodali di trasporto; stimolare la crescita economica con trasporti sicuri ed economici disponibili a tutti; realizzare infrastrutture e prevedere leggi finalizzate alla sostenibilità nel lungo periodo; investire i proventi di parcheggi e pedaggi in sistemi di trasporto pubblico efficienti e dinamici.La sostenibilità si ottiene solo quando i tre elementi che la contraddistinguono, ambiente, società e fattore economico, sono in equilibrio tra di loro.Sonia di Prisco

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