La Parola di oggi
Nov 29th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
30 novembre 2010
Martedì
S. Andrea - I di Avvento (A) - P
PREGHIERA DEL MATTINO
Anche oggi il sole è spuntato ed io mi ricordo di quanto i profeti
dicevano di te: che tu saresti apparso, come il sole, per illuminare
quelli che dimoravano in terra nelle tenebre della morte.
Ti prego, sii per me la vera luce che guiderà i miei passi in questa
giornata; fa’ che possa sentire la tua voce che mi chiama a seguirti.
PRIMA LETTURA (Rm 10,9-18)
La fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la parola di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratello, se con la tua bocca proclamerai: “Gesù è il Signore!”, e con
il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.
Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca
si fa la professione di fede per avere la salvezza.
Dice infatti la Scrittura: “Chiunque crede in lui non sarà deluso”.
Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il
Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti:
“Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”.
Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno
in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare
senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati
inviati? Come sta scritto: “Quanto sono belli i piedi di coloro che
recano un lieto annuncio di bene!”.
Ma non tutti hanno obbedito al Vangelo. Lo dice Isaia: “Signore, chi ha
creduto dopo averci ascoltato?”. Dunque, la fede viene dall’ascolto e
l’ascolto riguarda la parola di Cristo. Ora io dico: forse non hanno
udito? Tutt’altro: “Per tutta la terra è corsa la loro voce, e fino agli
estremi confini del mondo le loro parole”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 18)
R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio R.
CANTO AL VANGELO (Mt 4,19)
R. Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me,
vi farò pescatori di uomini.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 4,18-22)
Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due
fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano
la rete in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: “Venite dietro
a me, vi farò pescatori di uomini”. Ed essi subito lasciarono le reti e
lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e
Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre,
riparavano le loro reti; e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca
e il loro padre e lo seguirono.
Parola del Signore.
OMELIA
Gesù “venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare”, e così la profezia
si adempì, essendo egli la “grande luce” levatasi su coloro che
dimoravano in terra e ombra di morte. Coloro che, per primi, sentirono
il suo invito: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”, furono
i primi a vedere le tenebre allontanarsi.
Ed è in questa luce, appena spuntata, che i primi discepoli si sentirono
chiamare. Un po’ di luce brillava già sul mondo, dal momento che costoro
erano fratelli: consanguinei, fratelli nel lavoro e nel dividersi le
responsabilità familiari. “Vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro,
e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano
pescatori… Vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo
fratello, che nella barca insieme con Zebedeo, loro padre, riassettavano
le reti…”.
Proprio su questa fratellanza umana fu costruito il sacramento che li
rese discepoli: “Vi farò pescatori di uomini”, destinati cioè a catturare
gli uomini nelle reti della fraternità, diffusasi nell’universo con la
venuta sulla terra di Gesù, fratello maggiore dell’umanità.
PREGHIERA DELLA SERA
O Dio, benedicimi prima che cada nel sonno. Perdonami tutti i peccati,
tutte le colpe di questo giorno in offesa della tua bontà e del mio
prossimo. Incomincio questa notte con l’aiuto e la protezione della tua
grazia. Amen.