Il Pd ormai è vittima di Vendola
Nov 24th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale
Ovunque, la marea della crisi economica porta in alto i partiti di opposizione. In Italia accade il contrario: nelle difficoltà, l’opposizione di sinistra scivola sempre più in basso nel consenso. Lo strano caso si spiega con l’inveterata attitudine della nostra sinistra a raccontare frottole invece di farsi carico del dovere di proporre soluzioni. Dissolta, nella catastrofe del “socialismo realizzato”, la pretesa di possedere la scienza del divenire storico, rimane la tendenza a risolvere l’impegno politico nell’affabulazione, alla maniera dei cacciaballe. Nuovi pifferai magici prendono il posto dei vecchi che non incantano più, ma la gente si è stancata e prende le distanze dagli uni e dagli altri.Nichi Vendola è il nuovo pifferaio che sfida il potere ingannatore dei burocrati del partito, rappresentati dallo squallido Bersani. In pista, politicamente attivo, dal 1972, tanto nuovo non può essere considerato. In compenso, ha rinnovato il suo arsenale dialettico, con sfoggio di fascinazioni barocche studiate per far sognare il suo pubblico con l’evocazione di verdi pascoli che non esistono. Meta ideale di una sinistra che non c’è, diversa da quella ridotta a “coltivare l’idea, più frutto di disperazione che di lucidità, di un’alleanza con Gianfranco Fini”. La forza di Vendola è nelle primarie per la selezione dei candidati della sinistra, strumento ideale a disposizione della base per bombardare il Quartier Generale. L’efficacia dello strumento è stata dimostrata dall’affermazione di candidati osteggiati dai burocrati di partito, come lui stesso in Puglia, Renzi a Firenze, Pisapia a Milano. Tutti gradini a disposizione del rampante Vendola per dare la scalata alla posizione occupata maldestramente da Bersani. Il successo gli ha dato alla testa, come si evince anche dall’intervista di stamani a La Stampa, dove afferma: “Io non vivo questa vicenda come l’episodio centrale del mio percorso. Ma quando ti accade che in ogni angolo d’Italia – e non solo d’Italia – gente di ogni ceto sociale ti indichi come una speranza, allora sento il dovere di fare la mia parte, di dare il mio modesto contributo”. Pronto a sacrificarsi, e pazienza se la sua ascesa significherà per il Pd uno “splendido isolamento”, in posizione minoritaria all’estrema sinistra.Vendola ha trovato in Bebbe Grillo il suo castigamatti: “Fa politica vecchia. Non è più tempo di partiti…Questo è il tempo dei giovani e della loro forza in Rete”. Vendola si dice addolorato da “un linguaggio così violento”. Doveva aspettarselo. Nel gioco a chi è più puro, ricorrente nella sinistra, “c’è sempre uno più puro che ti epura”.