Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne,Villaricca si interroga. L’incontro giovedì 25 novembre, ore 10,00 nella Tensostruttura di via Napoli “La violenza sulle donne: problema sociale“, è il tema dell’incontro-convegno in programma per giovedì 25 Novembre, nella Tensostruttura di via Napoli a Villaricca. Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne,  l’Amministrazione Comunale, attraverso l’assessore alle Poliche Sociali, Enzo Granata, promuove un momento di riflessione corale in cui sono coinvolte le Scuole Medie Statali del territorio, le rappresentanze istituzionali e le organizzazioni femminili locali. Alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca in cui la giovane Emiliana ha perso la vita per mano del suo ex fidanzato che al secondo tentativo è riuscito ad ammazzarla, l’incontro assume un significato particolare. La violenza sulle donne, diffusa in tutte le classi sociali e senza distinzioni di sorta, avviene soprattutto in casa, ad opera degli uomini di famiglia; un dato forse poco noto è rappresentato dal fatto che la violenza è la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne tra i 14 e i 50 anni, ancora prima del cancro e degli incidenti stradali.All’incontro moderato dalla giornalista Angela Fabozzi prenderanno parte Giosuè Di Marino, Sindaco Vicario di Villaricca, Vincenzo Granata, Assessore alle Politiche Sociali, Teresa Tommasillo e Grazia Di  Tota dei Servizi Sociali del Comune. Relazioneranno sull’argomeno:  Rosa  Dell’Aversano, responsabile Comitato Pari Opportunità ASL NA2 Nord; Raffaella Passarelli e  Anna Russo del “Progetto Donna” Cooperativa Sociale “Forturella” e Mariola Grodzka, Mediatrice Culturale  Donne Immigrate “Cooperativa Sociale  Dedalus”. Le conclusioni sono affidate all’ex sindaco Raffaele Topo, consigliere regionale della Campania. E’ fondamentale che passi un messaggio: la violenza sulle donne è un  problema sociale. A confermarlo sono i dati Istat: in Italia sarebbero 7 milioni le donne tra i 16 e i 70 anni vittime di violenza sessuale o fisica, il che significa una donna su tre; di queste, cinque milioni hanno subito violenza sessuale, un milione stupri o tentativi in questo senso. C’è poi lo spaccato delle violenze psicologiche, che molte donne subiscono tra le mura domestiche o nell’ambito lavorativo dei quali non si può non interrogarsi.