FACEBOOK: NUOVO SERVIZIO POSTA ELETTRONICA, RISCHI SICUREZZA AUMENTANO
Nov 19th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e GiovaniFacebook ha recentemente annunciato il lancio del proprio servizio di posta elettronica, messaggistica istantanea e SMS, secondo molti addetti ai lavori una sfida a Google e al suo popolarissimo Gmail.
Secondo gli esperti, l’introduzione di questa nuova funzionalita’ da parte di Zuckerberg e soci non e’ priva di possibili implicazioni sul fronte della sicurezza informatica. Per rispondere a tutti i potenziali dubbi degli oltre 500 milioni di utenti del social network, Sophos, societa’ leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica, ha redatto una breve e utile guida pratica, liberamente consultabile al seguente indirizzo: http://nakedsecurity.sophos.com/2010/11/15/faq.
”Prima di registrarsi alla posta elettronica di Facebook, e’ importante essere consapevoli del fatto che questo nuovo servizio aumenta sensibilmente i rischi per la sicurezza informatica”, commenta Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. ”Penetrare in un account diventa ora un’opportunita’ assai piu’ ghiotta per accedere ad informazioni sensibili e dati personali: ciascun utente potra’ infatti essere in collegamento con una comunita’ amplissima di persone, potenzialmente senza confini, accrescendo esponenzialmente il bacino da cui gli hacker possono attingere per mettere in atto frodi informatiche e furti di identita”’.
Sophos sottolinea come la violazione degli account Facebook sia un fenomeno sempre piu’ frequente: lo spam via social network e’ infatti molto piu’ efficace perche’ ovviamente tendiamo a fidarci di piu’ dei messaggi provenienti da un nostro amico, abbassando pericolosamente il livello di guardia.
”Gli utenti dovrebbero inoltre essere informati del fatto che Facebook conservera’ un archivio di tutte le comunicazioni con i propri amici, lasciando aperti molti interrogativi sui possibili rischi per la sicurezza informatica qualora tali dati dovessero finire nelle mani dei cybercriminali”.
Notizia ASCA