E’ stato ritrovato grazie ad una mano che spuntava fuori la sabia in una spiaggia del litorale di Licola, il corpo senza vita di Roberto Landi. Sul corpo dell’ex assessore i segni di tre colpi di arma da fuoco che con molta probablità fatti esplodere dal commando killer in un luogo sconosciuto e presumibilmente privo di testimoni e lontano dal luogo di ritrovamento. Landi è stato trovato in un telo, il corpo esanime di Landi è stato successivamente occultato nel bagagliaio della auto killer. Una volta giunti nei pressi del lungomare di Licola, i sicari si sono diretti verso la spiaggia seppellendo il cadavere dell’uomo in una fossa profonda almeno un metro.
Landi, ex assessore al Comune di Villaricca, con un passato nella formazione politica della Margherita, era stato assessore ai Lavori Pubblici fino allo scorso aprile, nell’amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Raffaele Topo.Aspettava la definitiva consacrazione come candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Napoli, ha trovato la morte in un giallo dai contoni indecifrabili. La vittima gestiva con la famiglia un ambulatorio medico a Villaricca, nel Giuglianese. I familiari ne avevano denunciato ieri la scomparsa. Il ritrovamento del corpo è avvenuto all’altezza di una traversa di via Alice, a Villaricca. Il cadavere di Landi, avvolto in una tenda, è stato notato da un passante che ha visto una mano emergere dalla sabbia. Secondo i primi rilievi della scientifica, i colpi che lo hanno ucciso sono di piccolo calibro, un’arma poco usata nel mondo dei killer professionisti.
La salma è stata trasportata all’obitorio per essere sottoposta ad autopsia e per il riconoscimento ad opera dei familiari.