Arrestato Antonio Jovine, Maroni: «Bellissima giornata per la lotta alla mafia»
Nov 18th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliIl capo storico del clan dei casalesi era inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità del programma speciale di ricerca del ministero dell’Interno«Oggi è una bellissima giornata per la lotta alla mafia». Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Roberto Maroni dopo l’arresto di Antonio Iovine, capo storico del clan dei casalesi.Latitante da oltre 14 anni, Iovine era inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità del programma Speciale di ricerca del ministero dell’Interno. Il suo arresto, a Casal di Principe, è avvenuto nel corso di un blitz condotto dalla Squadra mobile di Napoli.La cattura del boss costituisce un fondamentale traguardo nel contesto della più vasta azione di contrasto avviata nei confronti dei cartelli camorristici che operano in Campania.
Chi è Antonio Jovine
Detto O’ninno, era nella lista del Viminale dei 30 latitanti più pericolosi, assieme - tra gli altri - a Matteo Messina Denaro, numero uno di Cosa Nostra, e Michele Zagaria, dei Casalesi.
Quarantasei anni, nativo di San Cipriano d’Aversa (Caserta), deve scontare la pena dell’ergastolo comminata nei suoi confronti in sede di appello al maxiprocesso Spartacus, nel giugno del 2008.
Componente con Zagaria della diarchia che dalla latitanza ha diretto gli affari criminali del clan, Iovine è considerato il ‘boss manager’, la mente affaristica del sodalizio impegnato tra le altre attività anche nel business della spazzatura.
A lui viene attribuita la capacità del clan di espandere i propri interessi ben oltre i confini campani. Per gli inquirenti il boss ha rappresentato per anni la camorra che fa affari e che ricicla i proventi delle attività illecite, droga e racket su tutte, nell’economia pulita e nel business del cemento fino a costruire l’impero di ‘Gomorra’, come testimoniato dai continui sequestri di beni disposti da parte della magistratura.