La Parola di oggi
Nov 17th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
18 novembre 2010
Giovedì
Dedicazione Basiliche Ss. Pietro e Paolo - XXXIII tempo ordinario (C)
- I
PREGHIERA DEL MATTINO
Non piangere! Nessuno aveva potuto consolare il tuo popolo, e tu vieni
come un agnello offerto con la purezza e la dolcezza, sole armi contro
il male, e trionfi! Tu mi dici: Non piangere per tutto ciò che verrà, non
temere nessuno dei dolori e delle catastrofi dell’apocalisse, dello
svelamento finale di ogni cosa, poiché io sarò un leone per il nemico,
ma per te sarò come un agnello.
PRIMA LETTURA - (Ap 5,1-10)
L’Agnello è stato immolato e ci ha riscattato con il suo sangue, noi
uomini di ogni nazione.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono
un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno,
sigillato con sette sigilli.
Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: “Chi è degno di aprire
il libro e scioglierne i sigilli?”. Ma nessuno né in cielo, né in terra,
né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo.
Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno di aprire il libro
e di leggerlo.
Uno dei vegliardi mi disse: “Non piangere più; ecco, ha vinto il leone
della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide; egli dunque aprirà il libro
e i suoi sette sigilli”.
Poi vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi
e dai vegliardi un Agnello, come immolato. Egli aveva sette corna e sette
occhi, simbolo dei sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.
E l’Agnello giunse e prese il libro dalla destra di Colui che era seduto
sul trono. E quando l’ebbe preso, i quattro esseri viventi e i
ventiquattro vegliardi si prostrarono davanti all’Agnello, avendo
ciascuno un’arpa e coppe d’oro colme di profumi, che sono le preghiere
dei santi.
Cantavano un canto nuovo:
“Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei
stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni
tribù, lingua, popolo e nazione e li hai costituiti per il nostro Dio un
regno di sacerdoti e regneranno sopra la terra”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 149)
R. Esultino i santi nella gloria del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore,
esultino nel loro Re i figli di Sion. R.
Lodino il suo nome con danze,
con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona gli umili di vittoria. R.
Esultino i fedeli nella gloria,
sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questa è la gloria per tutti i suoi fedeli. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Ger 29,10-11)
R. Alleluia, alleluia.
Ancora verrò a visitarvi, dice il Signore;
a vostro riguardo ho fatto progetti di pace,
per concedervi un futuro pieno di speranza.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 19,41-44)
Se avessi compreso la via della pace!
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della
città pianse su di essa, dicendo: “Se avessi compreso anche tu, in questo
giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti
circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi
figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non
hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”.
Parola del Signore.
OMELIA
Come mettere in pace il proprio cuore quando questo stesso cuore è
circondato da quell’indefinibile sentimento di paura che presta a Dio un
viso duro e minaccioso?
Ma il vero volto di Dio non appare forse dietro le lacrime trasparenti
di Cristo?
Sarebbe così triste Gesù, se in lui Dio e l’uomo non fossero
riconciliati, se, per Gerusalemme sua prediletta, Dio non fosse che
perdono e bontà, se non fosse la tenerezza di Dio che, attraverso Cristo,
incitasse da ogni parte, ormai, il cuore degli uomini?
PREGHIERA DELLA SERA
Gerusalemme non ha conosciuto l’ora in cui Dio la visitava, e di lei non
è più restata pietra su pietra. Ma ecco l’ora di una nuova visita in cui
uomini di tutte le nazioni che sono sulla terra salgono verso la Città
santa, e il tempo della sua consolazione è vicino. Gerusalemme, città
sacerdotale lavata dal sangue del Messia, là dove si trovano i troni per
il giudizio!