Il consiglio dei ministri è arrivato a l’Aquila
Apr 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica
Sono arrivati stamani con due pullmann uno per l’intera squadra di governo, l’altro per i vari staff, per lo più i capi segreteria e responsabili degli uffici legislativi. Il tutto per evitare di invadere la caserma di Coppito con le auto blu, ma soprattutto di congestionare l’intera zona. Berlusconi ha sollevato la questione l’altro giorno, dopo essersi confrontato sulla questione anche con il sottosegretario Bertolaso. Detto fatto, Palazzo Chigi ha organizzato la trasferta. Il primo a scendere e’ stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, seguito dal ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola e via via da tutti gli altri titolari dei vari dicasteri. A chiudere la fila il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Contemporaneamente, ma a bordo di un’automobile, sono giunti i ministri della Funzione pubblica, Renato Brunetta e dei Rapporti con il Parlamento Elio Vito. In precedenza erano invece arrivati autonomamente a L’Aquila, oltre al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i ministri dell’Economia, Giulio Tremonti e delle Infrastrutture Altero Matteoli. Oltre a varare i provvedimenti del sisma, la riunione del Consiglio dei ministri potrebbe esaminare l’ipotesi di tenere il G8 a L’Aquila. Di misure particolari per l’occasione non se ne sono prese. Escluse, ovviamente, quelle canoniche di sicurezza. Nessuna modifica anche alle stanze utilizzate per la riunione, a cominciare dalle cartine che rimarranno appese alle pareti. Unica accortezza, bandiera e logo della presidenza del Consiglio dietro il tavolo centrale. Ad aprire la riunione ci sarà il sottosegretario Bertolaso, il quale, così come nel Consiglio dei ministri di Napoli, relazionerà sulla situazione dell’Aquila: quanto è stato fatto dal governo, gli interventi della Protezione civile, il bilancio dei danni, la situazione attuale degli assistiti. Dopodichè il capo della Protezione civile uscirà dalla stanza e il governo passerà alla discussione sul decreto legge. Circa 40 pagine di misure previste, ancora ieri modificate con emendamenti dell’ultima ora, e che, se tutto andrà come previsto, da oggi saranno deliberate ufficialmente.
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