Quattro Feriti in meno di dieci giorni: caditoie-killer , è emergenza

Apr 23rd, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

di Davide Gambardella
Quattro vittime in meno di dieci giorni. Sembrerebbe la conta dei morti ammazzati in una faida di camorra, ma non è così. Più semplicemente, parliamo di persone cadute in tombini scoperti. Anziani, ma anche operatori ecologici, che per distrazione, o semplicemente perché proprio non se l’aspettavano, sono finiti in caditoie prive delle grate di copertura, trafugate, con molta probabilità, dai “ladri di ghisa” che di notte sciamano per le strade di Napoli.
L’ultima vittima in ordine di tempo di questa vera e propria emergenza dettata dall’incuria e dai furti notturni, è un operatore ecologico dell’Asìa. Giulio Perrini, classe 1956, come tutte le mattine stava effettuando insieme ad un suo collega il servizio di spazzamento di via Agnano-Astroni. Mentre sta tentando di rimuovere uno dei cassonetti per la raccolta differenziata della carta, non si accorge che alle sue spalle c’è un tombino del diametro di un metro e profondo tre sprovvisto della copertura in ghisa. Il buco, che si trova ad un paio di metri dalla fermata dei bus dell’Anm, è parzialmente coperto da una lamina di Eternit, una delle tante che si trovano nella landa di degrado che è il confine tra Agnano e Pianura. Perrini mette il piede in fallo, cadendo rovinosamente per terra. Fortunatamente, la tragedia è stata evitata dal suo collega, che è riuscito a bloccarlo mentre stava per finire all’interno della cavità del tombino.
Alle nove scatta l’allarme. Sul posto intervengono le pattuglie delle unità operative della polizia Municipale di Soccavo e di Fuorigrotta. Perrini viene immediatamente soccorso e trasportato in stato di choc all’ospedale San Paolo. La sue condizione non destano preoccupazioni da parte dei sanitari: la prognosi, infatti, parla di contusioni guaribili in dieci giorni.una-delle-tante-strade-incriminate.jpg
Come sia potuta accadere una sciagura del genere è facilmente spiegato. «In questa strada vengono spesso a rubare le grate dei tombini – denuncia il presidente del comitato Agnano-Astroni Antonio De Vincenzo – abbiamo più volte segnalato questo problema alle autorità competenti, ma appena le rimettono vengono nuovamente rubate nel giro di pochi giorni. Purtroppo questa zona versa nel degrado e nell’abbandono più totale».
Incuria, degrado, ma soprattutto un “giro”, quello del metallo rubato per le strade, che mette in serio pericolo l’incolumità dei cittadini. I furti di ghisa avvengono ormai in tutta la città col calare del buio. E l’elenco delle vittime inizia a diventare sempre più lungo. A Pianura, la settimana scorsa, una donna anziana è cascata in una caditoia-killer nei pressi del senso rotatorio di via Montagna Spaccata, così come Alba Paulet – la 76enne di Posillipo entrata in coma per emorragia celebrale – e la signora Ernestina Cioppo, la 79enne inciampata a causa di una grata fuori posto in via Nuova Poggioreale. La lista dei feriti cresce giorno dopo giorno, e nonostante le denunce dei comitati di quartiere e dei singoli cittadini, sembra proprio che l’emergenza non sia ancora terminata.

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