Tra 50 e 110 metri nei pressi di Scilla. Una colonia di corallo nero scoperta sui fondali calabresi
Apr 22nd, 2009 | Di cc | Categoria: Ambientedi Rosario Scavetta
REGGIO C. Una incredibile scoperta è stata fatta sui fondali rocciosi di Scilla. La splendida ed importante località turistico - balneare poco a nord di Reggio, ha svelato agli studiosi dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) tra i 50 e i 110 metri di profondità una vastissima colonia di corallo nero. A documentare la presenza della “foresta”- gli esperti assicurano la più estesa del mondo - è stato “Rov”, un robot sottomarino utilizzato per le analisi e per osservare, filmare e fotografare. “Rov”, comandato dalla superficie, si è immerso con il suo occhio elettronico nei fondali del Tirreno calabrese per catturare e restituire immagini mozzafiato di specie di coralli, gorgonie, alcionari, pennatulacei e pesci rarissimi, molti dei quali mai osservati nel loro ambiente naturale. Equipaggiato anche per acquisire campioni fino a 400 metri di profondità, il robot subacqueo, che è in grado di comunicare in ogni istante la propria posizione all’operatore, è stato utilizzato dagli studiosi nell’ambito di un progetto partito nel 2005 e finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria. Un lavoro che proseguirà fino a tutto il 2010, dal quale gli esperti dell’Ispra si attendono risultati positivi e di individuare, sui fondali calabresi, numerose altre specie rare, anche di invertebrati marini.