L’associazione Progetto Pianura si oppone alla richiesta del PM per chiudere le indagini sull’ex discarica di Pisani
Nov 7th, 2010 | Di cc | Categoria: Municipalità
Serata di impegno civile alla scuola elementare 8° circolo a Pianura durante la riunione organizzata e promossa dall’associazione Progetto Pianura Comitato No Discarica.org. La tematica, introdotta dal prof. Gianni Palmers, riguardava le ragioni dell’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal PM Buda per le indagini sull’area dell’ex discarica di Pisani. Ha illustrato i motivi dell’opposizione il legale dell’associazione Avv. Marcello Lombardi che, nella sua dettagliata relazione, ha messo in luce un quadro inquietante relativo alla natura dei rifiuti sversati in oltre 40 anni nell’invaso dei Pisani. Rifiuti nocivi e tossici misti a rifiuti “tal quale” con tanto di certificazione, ricevute e note spesa, che hanno riempito un’intera area in una zona paesaggistica rilevante. La relazione di Lombardi che conteneva alcune note dei due periti incaricati dalla Procura ha confermato i dubbi e le “leggende” che spesso sono circolate in questi anni intorno all’invaso di contrada Pisani. I famosi camion interrati sono stati, infatti, rilevati così come si è verificato che manca una adeguata impermeabilizzazione dell’area con un conseguente inquinamento delle falde acquifere per il percolato della massa di rifiuti. Uno dei passaggi più delicati della comunicazione dell’avvocato ha stabilito che esistono tracce radioattive negli unici due pozzetti di ispezione che sono rimasti attivi dopo lo sprofondamento dei restanti 9. Tra i presenti all’incontro molte persone colpite da malattie oncologiche tipiche della vicinanza a siti industriali o radioattivi o con un parente defunto per la stessa causa. Grazie alla disponibilità della dirigente scolastica dott. Daniela Pes l’incontro ha visto la presenza di cittadini comuni e di vari esponenti di associazioni(Oceanus, Antiracket, PIN, etc.) e istituzioni tra cui dirigenti scolastici del territorio e della Municipalità(solo il cons. Claudio Ciotola) e del mondo medico. Al termine della riunione, che ha visto l’intervento del tossicologo ed oncologo dott. Antonio Marfella, su proposta di Salvatore Varchetta , l’associazione è stata presente in tribunale il 2 novembre per sostenere le tesi del suo legale con l’esibizione di fac-simle di banconote per far fronte a i costi previsti da ulteriori e necessarie indagini che il PM intende archiviare. In tale direzione , dopo le esposizioni dei soggetti riconosciuti in tribunale, il guiudice si è riservato di decidere sul prosieguo delel indagini o sulla sua archiviazione. Lo stesso presidente Tirelli ha comunicato, in una recente seduta di consiglio, la volontà della Municipalità di acquisire le cartelle contenenti i risultati delle indagini finora condotte che hanno rilanciato un quadro da brivido e che lo stesso filone giudiziario intende inserire in capito per disastro ambientale. La mancata bonifica e la messa in sicurezza dell’area restano gli obiettivi delle associazioni e delle persone intervenute alla serata col chiaro intento di ridare la certezza ai tantissimi residenti che quella zona non deve essere considerata offlimit. Tra le certificazioni sono state confermate anche le migrazioni di tonnellate di materiali provenienti dal Nord tra cui molti nocivi e che oggi sono oggetto di disprezzo mediatico di un pensiero leghista fin troppo egoista e provinciale. Ci si augura che l’accoglimento da parte del giudice delle ragioni che sostengono l’opposizione all’archiviazione possa finalmente far emergere la verità dopo anni di buio, abusi e tragedie. Ogni ulteriore adesione a questa battaglia di civiltà, che non ha nessuna velleità speculativa, renderebbe ancor più concreto un percorso avviato dopo le tragiche giornate vissute dalla locale popolazione, circa due anni fa, dopo l’annuncio della riapertura della discarica dei Pisani.