“La sospensione della Tax credit e il taglio al FUS pesano come macigni sulle teste dei lavoratori”. Ad affermarlo in una nota è Massimo Tagliatatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania, intervenuto al coordinamento sindacale nazionale unitario di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil che hanno aperto una sessione di lavoro per redigere una piattaforma rivendicativa da presentare alla controparte rappresentata da ANEM (AGIS) e ANEC (ANICA) in vista della scadenza del CCNL dell’esercizio cinematografico prevista al 31 dicembre prossimo. “La situazione è molto delicata – spiega Tagliatatela – e il problema assume toni ancor più preoccupanti in Campania e nel Meridione data la particolare situazione di crisi economica. Con la Tax credit, infatti, alcune grandi produzioni straniere hanno deciso di girare in Italia pellicole del calibro di The American, The Rite, Letters to Juliet, The Tourist, Mangia Prega Ama, che hanno speso nel nostro Paese, ed in particolare nella nostra Regione se si pensa al film della Roberts, oltre 50mln di euro secondo la stima fornita a Venezia dal MiBAC, innescando nell’intero settore quel fenomeno definito ‘cineturismo’ che mette in moto l’economia attorno al cinema”. Il riferimento del sindacalista Uil è chiaro: nel 2009 e nel primo semestre del 2010 c’è stato un aumento pari al 4% delle entrate rispetto all’anno precedente, con circa 100 milioni di biglietti venduti. Ed anche i ricavi sono aumentati, con una suddivisione che vede i maggiori introiti, pari all’88% del totale, provenire dalla visione di film mentre l’11% dalle attività commerciali correlate. “Il taglio al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) – si legge ancora nella nota - fa registrare, rispetto ai 410 milioni erogati nel 2010, una previsione pari a 270/280 milioni erogabili, cioè 130/140 milioni di euro in meno. La Tax credit svolgeva anche questa funzione e cioè di compensare il taglio al FUS. Se oggi – insiste l’esponente sindacale – al taglio al fondo si aggiunge anche la sospensione delle misure di agevolazione fiscale al cinema provenienti dalla Tax credit il settore subirà una drammatica contrazione in termini di investimenti e di sviluppo”. Il paradosso sta anche in un semplice calcolo matematico che dimostra quanto sia conveniente per lo Stato coprire le misure della Tax credit per un totale annuo di circa 80 milioni di euro, ed è proprio Tagliatatela a spiegarcelo: “Per un euro sborsato a favore del settore è dimostrato che ce ne sono almeno 3 che rientrano sotto forma di indotto”. Infatti, secondo uno studio elaborato Direzione Generale per il Cinema, i cui risultati sono stati presentati recentemente a Venezia dal Direttore Nicola Borrelli, gli 80 milioni di euro investiti direttamente dallo Stato possono arrivare a produrre fino a 3,25 volte il loro valore nell’indotto, con conseguenti maggiori entrate per l’Erario e, elemento non trascurabile, anche per l’occupazione. In conclusione, Tagliatatela a nome del Sindacato unitario lancia lancia un appello: “In Campania vi sono decine di sale associate all’ANEM, tra le quali UCI Cinemas, Cineplex e all’ANEC a cui fanno capo Ambasciatori, America Hall, Arcobaleno, Delle Palme Multisala, Filangieri Multisala, La Perla Multisala, Martos Metropolitan, Med Maxicinema (The Space Cinema), Modernissimo, Plaza Multisala, Vittoria ed altre se si pensa a tutta la Provincia. L’alto avanzamento tecnologico con la digitalizzazione e il 3D, seppur determinando un miglioramento dei servizi e della qualità e di riflesso un aumento dei ricavi, da soli non basteranno a far fronte alla crisi alle porte derivante dall’eventuale taglio del Tax credit. Nella piattaforma che presenteremo in queste ore alla controparte abbiamo inserito, tra le tante tematiche, alcune importanti rivendicazioni quali le modifiche alla normativa dei trasferimenti individuali (art.56 operai, art.65 impiegati) e abbiamo richiesto una riqualificazione professionale dei livelli inquadramentali in linea con l’evoluzione tecnologica ed organizzativa. Ma occorre una maggiore adesione dei lavoratori che devono stringersi intorno al sindacato. Pertanto invito tutti i dipendenti che fossero interessati a conoscere nel dettaglio i punti della piattaforma a entrare in contatto con noi per dare man forte al sindacato e provare insieme ad organizzare un fronte comune per evitare la sospensione della Tax credit e per determinare insieme i miglioramenti dei livelli occupazionali e delle condizioni di lavoro all’interno di sale, multisale, multiplex e megaplex”.