Maxi-rissa tra giovannissimi sull’A1, sfiorata un’altra tragedia
Apr 15th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionaledi Davide GambardellaRaffiche di calci e pugni, un’auto speronata e semidistrutta, giovani che si affrontano sulla carreggiata dell’autostrada davanti a decine e decine di automobilisti attoniti. Violenza cieca scoppiata anche in questo caso per un avance di troppo ad una ragazza, poche ore prima che in pieno centro cittadino un giovane 21enne venisse accoltellato a morte per il medesimo, futile motivo. All’altezza della barriera autostradale di Napoli, pochi chilometri dopo il casello di Caserta Sud, di morti fortunatamente non ce ne sono stati. Ma il bilancio di quei venti minuti di botte e terrore, ai quali hanno assistito numerose famiglie di rientro dalla gita fuori porta del lunedì in Albis, sarebbe potuto essere molto più grave. Un ferito lieve, colpito al volto probabilmente da un calcio durante il tentativo di sfondare un finestrino dell’auto, ed un giovane identificato da una pattuglia della polizia intervenuta sul posto, sono le altre note stonate di una giornata di festa segnata da risse, accoltellamenti e morte.
Tutto accade intorno alle otto di sera davanti al casello della barriera autostradale, direzione Napoli. Una lunga coda di auto sta rientrando in città, congestionando il traffico sulla carreggiata. Un’auto sulla quale viaggia una coppia di fidanzati viene presa di mira da un gruppetto di giovani (forse cinque) a bordo di una Peugeot 107 nera. Affiancano la coppia che è in fila per pagare il pedaggio. Iniziano ad importunare la ragazza che sta seduta sul sedile passeggero anteriore. Uno sfottò ostinato, provocatorio, che costringe il fidanzato a prendere le parti della ragazza e ad invitare gli occupanti della Peugeot a cambiare aria. Il gruppetto però non demorde: sono in superiorità numerica ed iniziano a minacciare il ragazzo. «Ti ammazziamo, se scendi ti ammazziamo!» avrebbero gridato. Accodati dietro di loro, però, non sanno che ci sono anche gli amici della coppia, che assistono alla scena e scendono dalle proprie auto. Dalle parole grosse si passa immediatamente ai fatti, come copione impone. Più di una ventina di giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni assale la Peugeot occupata dai cinque “disturbatori”. Volano calci e pugni. La gente bloccata nelle code ai caselli assiste impotente alla rissa selvaggia. Qualcuno allerta la polizia, ma il traffico è bloccato e ci vorranno venti lunghissimi minuti per sedare gli animi.
L’assalto all’auto nera sulla quale viaggiavano i cinque è violento: il finestrino anteriore del lato passeggero viene sfondato a calci, provocando lievi ferite ad uno degli occupanti della vettura. Di più: una delle auto incolonnate, verosimilmente occupata da alcuni amici della coppia, sperona più volte la Peugeot. La macchina resta in panne gravemente danneggiata sulla carreggiata, mentre l’orda di giovani si dilegua nelle auto per non essere identificata dalla polizia.
La pattuglia di agenti intervenuta sul posto dopo più di venti minuti riuscirà ad identificare solo uno dei protagonisti della maxi-scazzottata. I componenti delle due fazioni che hanno preso parte alla rissa, sono di Napoli, probabilmente dei quartieri della periferia nordoccidentale. Alla fine solo un giovane che ha riportato leggere ferite al volto ricorrerà alle cure dei sanitari. Tutto sommato è andata bene: il morto, almeno in questo caso, non ci è scappato.