La Parola di oggi
Ott 18th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Signore, tu sei venuto di notte, e verrai di notte, notte profonda del
mondo: “Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà ancora la fede?”. Può
darsi che sia già più tardi di quanto crediamo, e tu ci chiedi di
vegliare in queste tenebre che avvolgono la terra, non dormendo ma
restando vigili, spiritualmente svegli, più sicuri della tua venuta che
colui che veglia di quella dell’aurora. Viene l’ora in cui tutto si
svela, in cui strapperai per sempre il velo che ci privava della tua
vista.
PRIMA LETTURA (Ef 2,12-22)
Cristo è la nostra pace, egli che ha fatto dei due un popolo solo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi
dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza
speranza e senza Dio in questo mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che
un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di
Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo,
abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia,
annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e
di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo
la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per
mezzo della croce, distruggendo in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto perciò ad annunziare pace a voi che eravate lontani e pace
a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in
un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini
dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli
apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo
Gesù. In lui ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo
nel Signore; in lui anche voi insieme con gli altri venite edificati per
diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 84)
R. Sei tu, Signore, la nostra pace.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra. R.
Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo. R.
Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Lc 21,36)
R. Alleluia, alleluia.
Vegliate e pregate in ogni momento,
per essere trovati degni di comparire
davanti al Figlio dell’uomo.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 12,35-38)
Beati quei servi che il Signore al suo ritorno troverà ancora svegli.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Siate pronti, con la
cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che
aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito,
appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in
verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e
passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così,
beati loro!”.
Parola del Signore.
OMELIA
Cristo ci chiede di essere come servi vigilanti che aspettano il ritorno
del loro padrone. Che tutta la nostra vita sia condotta in questa attesa!
Vegliare: non è forse, fra l’altro, vedere ogni situazione della nostra
vita aperta a Cristo e non dimenticare che da lui ci viene il coronamento
di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni? Lui solo avrà
l’ultima parola per dire il significato di tutto quello che avremo
vissuto.
Gesù ci dice che nel momento del suo ritorno accadrà qualcosa di
inatteso: il padrone servirà i servi.
L’amore di Dio oltrepassa tutto ciò che possiamo immaginare, anche le più
intime speranze del nostro cuore. È inatteso per il cuore dell’uomo che
Dio si faccia servo. Eppure, con tutta la sua vita Cristo ci spinge a
credere a ciò, per pregustare la gioia del regno.
PREGHIERA DELLA SERA
“Dunque non siete più di passaggio, né stranieri, ma fate parte della
città dei santi, della famiglia di Dio…”. Che parola meravigliosa ci
rivolgi, Signore, e com’è esigente! Concedici di cogliere tutti i mezzi
di santificazione che metti a nostra disposizione affinché possiamo
rispondere in egual misura alla grazia che fai scendere su di noi nella
persona di Gesù Cristo.
Disponi la nostra anima alle nozze con il Verbo divino affinché noi
facciamo veramente parte della famiglia di Dio.