Avanziamo sulla strada dello sviluppo

Ott 17th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Avanziamo sulla strada dello sviluppo

Il Consiglio dei Ministri, che ha dato il via libera alla Finanziaria, ha svolto una “discussione responsabile. Tra i ministri c’è stata massima condivisione”. La legge di stabilità “è stata approvata in un tempo rapidissimo, all’unanimità. Il governo ha posto l’ipotesi di fiducia”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. “Questo documento – ha spiegato – riflette la contabilità in atto. Non opera e non introduce varianti rispetto a ciò che è stato deciso al luglio. Se ci saranno aggiustamenti, come sempre saranno gestiti con il provvedimento di fine anno”. “Avanziamo sulla strada dell’Europa” ha aggiunto. “Il protocollo dell’Ue ha la stabilità come base dello sviluppo e oggi il Cdm ha approvato il disegno di legge sulla stabilità con il bilancio dello Stato. Da oggi possiamo formalmente avviare la seconda fase”. Il ministro dell’Economia ha spiegato che il Governo ha “già lavorato sulle misure per lo sviluppo. Ci stiamo ancora lavorando”. E ha elencato una serie di punti dai quali intende partire: “il nucleare, la pubblica amministrazione, il Sud, la tematica dei rapporti sociali fino alla riforma fiscale”. Si tratta di provvedimenti che verranno presentati poi all’Ecofin e che dovranno essere “coerenti con il piano di stabilità”. Quindi “avanziamo lungo la strada dello sviluppo e per fare questo raccoglieremo tutte le idee che però dovranno essere realizzabili”. Le richieste arrivate per la messa a punto della Finanziaria erano “tutte fondate ma il problema è la sintesi complessiva e l’equilibrio tra le varie richieste tutte meritevoli”. Tremonti ha quindi annunciato che “mercoledì prossimo, impegni permettendo, ci sarà il primo incontro per mettere a punto la richiesta di una delega al Parlamento per la riforma del fisco”. L’Italia è “il primo Paese che imposta una grande riforma fiscale”. Nell’attuale sistema ci sono “242 regimi di esenzioni e agevolazioni, questo vuol dire che l’eccezione è la regola” ha sottolineato, aggiungendo che questo sarà uno dei punti “da discutere con le forze sociali ed economiche”. “Per l’università – infine – faremo come per gli ammortizzatori sociali e cioè metteremo il massimo dei soldi possibili. E’ un impegno che abbiamo già preso 15 giorni fa. Nel decreto di fine anno ci sarà certamente lo stanziamento”.

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